Nuove offerte di lavoro in Italia: più di 83mila aziende pronte ad assumere.
Nonostante si continui a parlare di crisi e soprattutto di disoccupazione, alcuni dati diffusi proprio in questi giorni, dicono tutto il contrario. Stando ad un’analisi condotta nel settore privato e stando ai dati monitorati dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere e dal Ministero del lavoro, sono circa 83mila le imprese che hanno programmato nuove assunzioni, che stando a tutte le previsioni dovranno avvenire nella prima parte dell’anno. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno, le aziende che hanno previsto nuove assunzioni sarebbero 5 mila in più.
“Sebbene le attività di minore dimensione pronte ad assumere siano le più numerose (58mila) e quelle alle quali si deve il maggior numero di entrate (126.200), è allo slancio delle ‘taglie’ aziendali superiori che è da attribuire la creazione di nuova occupazione: le 8.600 imprese che hanno tra 50 e 249 dipendenti hanno programmato 30mila entrate complessive, di cui 6.700 rappresentano nuovi posti di lavoro” , questo quanto dichiarato da Unioncamere.
La maggior parte delle imprese che hanno previsto assunzioni sono quelle con sede nel Nord-ovest, che in totale ammonterebbero a circa 25.100, seguono poi le imprese meridionali che ammontano a 19.200 e poi in ultimo quelle del Centro che ammontano a 16.100. Stando ai dati emersi, sembra che il settore più attivo nelle assunzioni sia quello dei servizi che nel primo trimestre ha potuto contare su quasi 56mila imprese pronte ad assumere; al settore dei servizi, stando ai dati forniti da Unioncamere, seguono quello del commercio, e poi ancora quello turistico, e poi dei servizi alle persone.
” La componente più rilevante tra le 18.500 aziende manifatturiere “che hanno pianificato assunzioni tra gennaio e marzo è rappresentata invece da 4.800 imprese della meccanica e da 3.400 industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo”aggiunge Unioncamere.