L’Iva sulla tassa dei rifiuti è illegittima: ecco come chiedere il rimborso.

tassa rifiuti

La Cassazione ha emesso una sentenza storica che potrebbe interessare tutti gli italiani: non è possibile applicare l’Iva sulla tassa dei rifiuti, come pubblicato nella sentenza 5078/2016 del 16 Marzo 2016. Questa sentenza conferma quanto già stabilito in passato dalla sezione tributaria, ma apre la possibilità ad una serie di ricorsi.

Nella sentenza è infatti spiegato che la tassa sui rifiuti, essendo di per sè già di natura tributaria, non può essere soggetta all’Iva, che invece ha senso nell’acquisto di beni o servizi materiali. La sentenza potrà essere quindi applicata su tutte le tasse che sono soggette ad Iva, in quanto è sempre illegittimo applicare questa aggiunta su una tariffa di natura tributaria.
Secondo un primo calcolo se tutti dovessero fare ricorso per richiedere il rimborso dell’Iva sulla tassa dei rifiuti, lo Stato Italiano dovrà spendere oltre un miliardo di euro per ripagare tutte le famiglie che hanno pagato una tassa illegittima dal 1999 ad oggi, per un totale di circa 67 euro a famiglia.

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Sono state già effettuate decine di ipotesi su come questo rimborso potrà essere reso alle famiglie, ma se tutto sarà confermato, è molto probabile che la cifra sarà restituita direttamente attraverso un sistema automatico, evitando il sistema della restituzione nelle bollette che storicamente può dare adito a dei contenziosi nei tribunali civili.
Non essendoci ancora l’ufficialità della cosa, non sono ovviamente stati chiariti eventuali interessi o restituzioni maggiorate per ripagare alle famiglie anche i danni della tassa illegittima, ma a questo punto vi terremo aggiornati su qualsiasi novità emergerà nel corso dei prossimi giorni.

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