Ecco il nuovo metodo per far crescere le piante senza acqua e pesticidi.
Questo articolo potrebbe farvi riflettere sulle vostre idee sul giardinaggio e farvi affinare le tecniche. Un contadino francese di nome Pascal Poot ha infatti ideato un metodo per piantare semi già germinati ed aspettare la raccolta senza più doverli curare.
In questo modo, Poot riesce a far funzionare i geni inattivi del DNA ed ha permesso alle sue piante di adattarsi a qualsiasi tipo di terreno e condizione atmosferica (il suo terreno è infatti decisamente arido), permettendo loro di concentrarne anche i nutrienti ed aumentare il gusto dei frutti.
Dopo questa scoperta Pascal Poot ha ricevuto la visita di decine di biologi e ricercatori che si sono recati sul posto per cercare di capire i segreti di questa coltivazione, consci del fatto che tale metodo, oltre ad avere un costo zero, potrebbe riscrivere totalmente la storia dell’agricoltura: iperproduttività naturale con costi praticamente ridotti all’osso.
Le piante di pomodori di Poot hanno infatti prodotto una media di 25 kg di pomodori ciascuna, senza irrigazione, senza cure, senza pesticidi o concimi.
Come funziona il metodo Pascal?
Una prima fase consiste nella germinazione dei semi, che vengono messi in dei vasi in delle serre su del letame. Su questa base decisamente calda i semi germinano in fretta, ricordando una tecnica che si usava lo scorso secolo.
La seconda fase consiste nel trasferimento dei vasetti con i semi germinati sul terreno. Pascal Poot coltiva in questo modo decine di verdure, come pomodori, peperoni, zucchine e diverse altre specie. Le piante vengono messe nel terreno e vengono lasciate li, senza nessuna cura, fino al periodo della raccolta. “Le piante sanno badare a se stesse, non hanno bisogno del mio aiuto”, questo il commento di Poot.
Poot ha poi continuato a raccontare come ha ideato tale metodo: “se le cosiddette erbacce riescono ad essere cosi resistenti, perchè le piante che coltiviamo non devono esserlo allo stesso modo? Tutti cercano di proteggere gli ortaggi coltivati, io ho deciso di fare il contrario, piantando pomodori su dei sassi senz’acqua. Le piante non muoiono in questo modo, ma anzi si rafforzano e si adattano. E’ vero, all’inizio si avranno pomodori piccoli e di scarsa qualità, ma continuando a ripiantare gli stessi semi, questi diventeranno sempre più forti.”
Poot ha ancora aggiunto: “nessuno mi credeva all’inizio e la fiducia nel mio metodo era pari a zero, ma poi ho avuto ragione, ed ora diversi ricercatori sono venuti a studiare le mie piante“.
Tra i vari ricercatori arrivati alla fattoria di Pascal Poot c’è anche Bob Brac de la Perriere, un famossissimo genetista delle piante che ha parlato del metodo in questione: “siamo sempre stati del parere che gli OGM non fossero la soluzione, e infatti il metodo ideato da Poot può cambiare la storia dell’agricoltura. Le verdure prodotte dal suo raccolto hanno nutrienti concentrati che ne rafforzano il sapore e possono essere coltivate in ogni tipo di ambiente, e con costi minimi.”
Un’altra ricercatrice ha cercato di spiegare tecnicamente l’evoluzione dei semi di Poot, ecco le parole di Veronique Chable: “le piante possono imparare grazie al loro DNA, un supporto di memorizzazione capace di trasmettere tramite i suoi geni un grande adattamento“.
La scoperta di Pascal Poot se portata nel mondo dell’agricoltura moderna potrebbe davvero rappresentare una vera risposta ai cambiamenti climatici cui sta per andare incontro il nostro Pianeta, quindi non ci resta che sperare che si possa imparare qualcosa dalla genialità del singolo.