Lavoro nel settore della Logistica: si assume personale nell’Interporto in Italia.
L’interporto di Trieste sta per accogliere nuovi capannoni che dovranno essere gestiti da nuovo personale. Secondo l’ANSA, l’apertura delle nuove zone all’interno dell’interporto permetterà di dare lavoro a circa 100 risorse, in seguito all’accordo raggiunto tra l’Autorità Portuale di Trieste, la finanziaria Friulia e l’Interporto Trieste SpA.
Nei nuovi capannoni sarà permesso un “porto franco” dove le aziende potranno lavorare in totale regime di esenzione fiscale, come confermato nella conferenza stampa che ha visto protagonisti Guido Barbazza, presidente di Wartsila Italia e la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, coadiuvati dal segretario generale dell’Autorità Portuale, Mario Sommariva e dal presidente dell’Interporto di Trieste, Giacomo Borruso.
Tale iniziativa permetterà di sviluppare l’economia della zona e di poter creare successivamente diversi posti di lavoro per candidati desiderosi di lavorare come operai, addetti vari e tecnici, ma anche decine di altri profili che si renderanno disponibili a seconda delle aziende che decideranno di aderire ai nuovi capannoni in porto franco.
Il porto franco, infatti, è un’ottima occasione per le aziende che all’interno di un Paese vogliono lavorare e godere di diversi benefici tributari, infatti in tali zone sono previste la totale assenza delle imposte e la possibilità di evitare il pagamento dei dazi.
Tutti gli interessati a lavorare nelle nuove zone che saranno presto disponibili nell’Interporto di Trieste devono attendere le varie campagne di selezione che saranno rese note dalle aziende che decideranno di aderire alle nuove zone sopracitate.
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).