Reddito di Cittadinanza: “Una grossa percentuale di richiedenti, riceverà solo 75€ al mese!”
Dopo l’approvazione delle prime domande di Reddito di Cittadinanza l’INPS ha pubblicato qualche dato relativo agli importi delle social card e i risultati non sembrano molto allettanti.
Delle 800.000 domande presentate, l’INPS ha già dato risposta ad oltre l’85%, con un accoglimento per circa il 72% delle istanze ed un rifiuto per il 27% delle domande, mentre solo l’1% necessiterà di altri controlli.
Molti però che hanno ricevuto l’accoglimento della domanda sono rimasti delusi dall’importo dell’assegno, pochissimi riceveranno l’importo massimo,mentre per la maggior parte vi saranno assegni che graviteranno intorno ai 400 euro mensili, ma ben il 7% delle famiglie si ritroverà un assegno che non supererà i 50 euro mensili. Nessun commento è arrivato dal Movimento Cinque Stelle che continua a dipingere la misura relativa al Reddito di Cittadinanza come storica, ma che è stata evidentemente uccisa durante la discussione in Parlamento nell’ambito della Legge di Bilancio e degli emendamenti successivi.
Anche il provvedimento relativo alla Quota 100 sta portando alcuni problemi, come riportato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio. I costi sono infatti molto elevati e la spesa previdenziale è destinata ad aumentare in maniera molto pesante, con un picco che verrà toccato nel 2022, anno dove il PIL sarà dello 0,7%.
Il Governo dovrà quindi effettuare qualche manovra che vada a migliorare ancora di più la flessibilità previdenziale, e, perchè no, rivedere magari anche il Reddito di Cittadinanza, perchè così come è concepito rischia di essere un pesantissimo boomerang in sede elettorale.