Benzina a 2,2€ a litro: la Codacons prepara un esposto.
I prezzi della benzina sono sempre un argomento molto concitato che riflette spesso la situazione e la tensione mondiale.
In seguito alle ben note vicende che hanno visto gli Stati Uniti andare a sanzionare alcuni paesi esportatori di petrolio, tra cui l’Iran, il prezzo della benzina in Italia sta schizzando in maniera quasi incontrollata ed i rialzi dei listini dei vari carburanti è in costante rialzo da giorni.
Il Codacons è intervenuto per analizzare il problema ed ha constatato che i prezzi stanno continuando ad aumentare di giorno in giorno, andando a superare la clamorosa soglia di 1,8 euro al litro per il servito nei distributori da strada, mentre in autostrada i prezzi sono andati a superare i 2,2 euro a litro.
Secondo l’associazione dei consumatori però, tali aumenti di prezzo sono totalmente ingiustificati poichè la quotazione del petrolio, seppur in rialzo, non è arrivata a tale livello ed è quindi un tentativo di speculazione ai danni degli automobilisti che con i ponti di questi giorni sono andati a consumare di più.
Il Codacons ha quindi annunciato che domani saranno depositati degli esposti in 104 Procure della Repubblica di tutta Italia per accusare le principali aziende petrolifere e verificare la possibilità di un reato di aggiotaggio. Il Codacons ha poi commentato: “se dovesse addirittura scattare l’aumento dell’Iva sarebbe un danno clamoroso per i consumatori, con i prezzi della benzina che andranno ancora più alle stelle poichè tutte le accise per benzina e gasolio sono sotto applicazione di Iva”. Accise che, ricordiamo, sono sempre nelle promesse elettorali di ogni partito da più di 20 anni e la loro eliminazione è un sogno che viviamo spesso, senza mai raggiungerlo.