Chi rifiuta il lavoro, non riceverà alcun sussidio!
Il quotidiano Trentino ha pubblicato un articolo che riporta i provvedimenti della Giunta Comunale di Trento.
In seguito alla denuncia di diversi proprietari terrieri, secondo cui è impossibile trovare del personale che si occupi della raccolta dei vari frutti per la stagione estiva, la Giunta Fugatti ha emesso un comunicato con cui richiama all’ordine le varie agenzie per il lavoro di Trento per fare una sorta di censimento dei vari disoccupati della regione per verificarne la disponibilità a lavorare nei campi trentini.
Lo scopo della Giunta Comunale è quello di creare delle liste, con anche un occhio ai più giovani, magari studenti universitari o neo diplomati per delle opportunità di lavoro più brevi e compatibili con lo studio.
Giulia Zanotelli, assessore della Giunta Comunale di Trento, ha dichiarato: “la giunta Comunale ha deciso che coloro che si rifiuteranno di lavorare non potranno più avere accesso ai sussidi ed agli aiuti al reddito proposti dalla Regione“. Tale decisione ha già messo in allarme i sindacati che sembrano non voler cedere al ricatto, ma anzi stiano studiando una reazione ad un provvedimento, a loro giudizio, che assomiglia ad un ricatto.
Secondo i dati delle varie agenzie per il lavoro del Trentino vi sono circa 20.000 persone che presentano una difficile propensione all’impiego e che rifiutano anche delle proposte di lavoro. Queste persone percepiscono dei sussidi da parte della Regione, ma se si rifiuteranno di lavorare come raccoglitori nei campi trentini, rischieranno di perdere tali benefici. La Giunta Comunale ha però fatto sapere di essere al lavoro anche per delle soluzioni a favore dei lavoratori, ovvero di fare in modo che gli imprenditori possano offrire maggiori garanzie e dei contratti migliori in modo da rendere più accattivanti le proposte. Voi cosa ne pensate? si tratta di un ricatto oppure di un modo per incentivare le persone a lavorare?