Novità Huawei: arrivano 3.000 nuovi posti di lavoro in Italia anche a tempo indeterminato.
Huawei, il colosso cinese del settore della tecnologia e telefonia, ha varato un imponente piano di sviluppo che coinvolgerà l’Italia con oltre 3.000 assunzioni che saranno effettuate nei prossimi tre anni.
La notizia è stata confermata e riportata da diversi quotidiani e siti di informazioni che hanno spiegato nel dettaglio il piano di sviluppo di Huawei che prevede un investimento di oltre tre miliardi di dollari sul nostro territorio.
Una gran parte degli investimenti sarà per il settore della ricerca e sviluppo, con l’acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati. Secondo tale piano di sviluppo, Huawei andrà ad assumere direttamente circa 1.000 lavoratori, mentre altri 2.000 potranno trovare lavoro grazie alle aziende dell’indotto.
Pur non essendo ancora disponibile un dettaglio delle assunzioni che Huawei andrà ad effettuare in Italia nell’ambito del piano di sviluppo varato nei giorni scorsi, è facile immaginare che la compagnia cinese andrà ad assumere profili come tecnici, ingegneri, informatici, addetti marketing e ricercatori, ma anche decine di altri profili lavorativi.
Ricordiamo che Huawei Technologies Co. LTD è una delle più grandi aziende del settore dell’Information and Communication Technology e per la produzione di dispositivi come smartphone e tablet. La società è stata fondata nel 1987 ed ha la sua sede centrale nella città di Shenzhen, in Cina, ma è oggi presente in tutto il mondo con 14 sedi, 36 joint innovation center ed un gruppo di dipendenti che supera le 180.000 unità.
Come Candidarsi:
Tutti gli interessati a lavorare presso il Gruppo Huawei possono visitare il sito ufficiale presso la pagina delle carriere e selezioni del Gruppo dove sono elencati tutti gli annunci di lavoro e dove è possibile effettuare la propria candidatura attraverso la registrazione del proprio curriculum vitae in corrispondenza degli annunci di proprio interesse.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.