Tramite la Commissione per l’attuazione del progetto RIPAM è stato pubblicato un nuovo bando di concorso volto a formare una graduatoria di candidati da cui assumere 1.514 risorse da impiegare presso INAIL, INL e Ministero del Lavoro.

Tali risorse saranno assunte a tempo indeterminato e saranno valutati solo candidati in possesso di una laurea. Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è stato fissato al giorno 11 ottobre 2019.

Tutti gli interessati devono rispettare una serie di requisiti obbligatori per poter accedere al concorso:

• possesso della cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea oppure di un qualsiasi Paese straniero purchè in possesso di un regolare permesso di soggiorno
• non avere alcun impedimento ad essere assunti presso una Pubblica Amministrazione e non esserne mai stati licenziati in passato
• avere espletato tutti gli obblighi di leva militare
• avere l’idoneità psico fisica per la mansione da svolgere
• non avere ricevuto alcuna condanna penale e non essere sotto processo per un delitto penale non colposo
• godere dei diritti civili e politici del paese di provenienza
• possesso di una laurea specifica per ogni posizione lavorativa messa a concorso

Secondo quanto indicato nel bando, i posti messi a concorso sono i seguenti:

• 691 posti per Ispettore del lavoro
• 823 posti per Funzionario Area Amministrativa Giuridico Contenzioso

Il concorso prevederà una prova scritta ed un colloquio orale cui sarà aggiunta, in caso di superamento di un numero minimo di iscritti, una prova pre selettiva.

Come Candidarsi:

Tutti gli interessati al bando di concorso RIPAM per INAIL, INL e Ministero del Lavoro possono inoltrare la domanda di iscrizione tramite la procedura telematica presente sul sito RIPAM. Si ricorda che per poter partecipare a tale concorso bisognerà versare la quota di iscrizione di 10 euro, come indicato sul bando di concorso pubblicato sulla GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 68 del 27-08-2019.
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).