Professionisti e Commercianti in rivolta su Facebook contro le tasse: “Ora basta!”.

Il mondo delle partite IVA è sempre stato molto tribolato e falcidiato dai recenti provvedimenti dei vari Governi.

Sono centinaia i negozi che chiudono o le varie imprese che falliscono a causa della burocrazia e delle troppe tasse, e sono molte le persone che vorrebbero aprire imprese o attività, ma che sono spaventate dalla pressione fiscale arrivata a livelli indicibili.

Per cercare di riunire queste voci in difficoltà è stato creato un nuovo Gruppo apolitico che sta spopolando sui social. Il Gruppo, denominato “Partite Iva insieme per cambiare”, si propone di riunire tutti i possessori di una partita IVA sotto un’unica voce per fare delle proposte concrete al fine di migliorare la situazione e ridurre le tasse.
Secondo uno studio condotto da Unimpresa, infatti, la pressione fiscale in Italia per i lavoratori autonomi è arrivata ad oltre il 64%, ben oltre tutti i paesi europei. E’ quindi una vera e propria battaglia per i vari imprenditori cercare di continuare l’attività, e sono troppi quelli che alzano bandiera bianca e si ritirano.

Il Gruppo “Partite Iva insieme per cambiare” è stato fondato da Giuseppe Palmisano, un possessore di partita IVA che gestisce un negozio di Monopoli. In poco tempo il Gruppo ha raggiunto più di 143.000 iscritti, ma che con il passaparola crescono di giorno in giorno.
Con Palmisano collaborano anche diverse persone che compongono un direttivo che si occupa delle proposte. La prima proposta prevede un piano di riduzione della spesa pubblica finalizzato all’alleggerimento delle tasse sulle partite IVA, ma anche una serie di iniziative al fine di fornire diritti ai titolari di partita IVA, come malattie, meno burocrazia, abolizione dell’obbligo del POS ed altre idee utili dal loro punto di vista.

Vedremo quindi se tali proposte si potranno tradurre poi in provvedimenti concreti e se finalmente un Governo deciderà di mettersi ad un tavolo con i possessori di partita IVA che sono da sempre troppo tartassati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio

Abbiamo rilevato la presenza di un Adblocker

Noi viviamo grazie alla pubblicità! Ti chiediamo gentilmente di disattivare il tuo Adblocker o di aggiungere il nostro sito alle eccezioni!