Congedo parentale Inps COVID-19: ecco come funziona e come richiederlo.
E’ stato finalmente confermato che il Congedo Parentale INPS straordinario per il Covid 19 sarà prorogato fino, almeno, a settembre 2020. Anche se non in maniera ufficiale, pare infatti sicuro che questa proroga sarà inserita nel nuovo Decreto che sarà reso pubblico a breve dal Premier Giuseppe Conte e che servirà per gestire la fase due dell’emergenza sanitaria.
Il Congedo Parentale avrà una durata di 30 giorni e sarà ancora gestito dall’INPS. Con tale provvedimento, quindi, il Governo spera di poter andare incontro a tutte le famiglie che devono badare ai figli che non potranno andare a scuola, offrendo loro un periodo di 30 giorni (a fronte dei precedenti 15) che potranno essere utilizzati anche in maniera non continuativa.
Come detto, tale proroga non è stata ancora confermata in maniera ufficiale in quanto il nuovo decreto sarà pubblicato solo nel corso dei prossimi giorni, non appena saranno definiti tutti i provvedimenti che saranno contenuti al suo interno.
In alternativa al Congedo Parentale, i genitori potranno ancora accedere al bonus baby sitter o per i servizi socio educativi territoriali. Per quanto riguarda il Congedo Parentale, sembra confermata l’indennità pari al 50% dello stipendio e la contribuzione figurativa per coloro che lo richiederanno.
Anche l’INPS è intervenuta sulla vicenda per spiegare come poter usufruire del Congedo Parentale con la pubblicazione del Messaggio n.1621 del 15 Aprile 2020 che contiene una serie di punti esplicativi:
- il Congedo Parentale può essere richiesto da entrambi i genitori, ma non negli stessi giorni
- se i lavoratori hanno utilizzato permessi o ferie per poter assistere i figli, possono comunque richiedere il Congedo Parentale
- i giorni stabiliti dal Decreto possono essere richiesti anche in maniera frazionata e non continuativa
- all’interno del nucleo familiare non dev’esserci alcun genitore che beneficia di altre forme di sostegno al reddito per cessazione o sospensione dell’attività lavorativa
- il Congedo Parentale può essere richiesto anche da coniugi separati o divorziati, non appartenenti allo stesso stato di famiglia che però risiedono ancora nella stessa casa
Per qualsiasi informazione aggiuntiva sui requisiti e le condizioni vi mettiamo a disposizione il testo completo del messaggio INPS.
Ricordiamo che il Congedo Parentale può essere richiesto da tutti i genitori di figli con età non superiore a 12 anni per tutto il periodo di sospensione dell’attività scolastica dovuto all’emergenza sanitaria per l’epidemia da Coronavirus. Tale bonus non può essere cumulato con il bonus baby sitter, per cui può essere richiesto solo uno dei due aiuti. In caso di disabilità grave da parte del bambino, il limite di età non va considerato.
Il Congedo Parentale può essere richiesto da lavoratori dipendenti del settore privato, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e lavoratori iscritti alla Gestione Separata dell’INPS. Per i lavoratori pubblici, invece, la misura viene gestita direttamente dalla Pubblica Amministrazione al quale può essere richiesto il Congedo Parentale a condizioni simili.
Il Congedo Parentale straordinario dovuto al Covid 19 si differenzia da quello standard per alcuni fattori:
- viene corrisposta un’indennità maggiore
- ci sono limiti individuali e di coppia più alti
- può essere richiesto anche per figli tra i 12 e i 16 anni di età, rinunciando però all’indennità
- il beneficio viene esteso anche ai lavoratori dipendenti del settore privato, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e lavoratori iscritti alla Gestione Separata dell’INPS
Come richiedere il Congedo Parentale:
Come sempre la domanda può essere presentata anche attraverso il portale INPS utilizzando le proprie credenziali seguendo il menù Congedi Covid 19, Prestazioni e Servizi, Tutti i Servizi e la stringa Maternità e Congedo Parentale per lavoratori dipendenti. E’ possibile effettuare la domanda anche tramite il Contact Center al numero gratuito 803 164 da rete fissa o al numero 06 164 164 da rete mobile o ancora tramite un CAF o Patronato abilitato che poi riceverà anche l’esito della domanda stessa.