Bonus Auto: informazioni, a chi spetta e come ottenerlo.
Grazie a un emendamento che è stato approvato in Commissione al bilancio tramite il Decreto Sostegni Bis, è diventata realtà la proroga dell’Ecobonus, ovvero l’incentivo per l’acquisto di un’auto.
Ad oggi questo bonus, che conta sul supporto di 350 milioni di euro, è stato esteso anche ai veicoli usati. La finalità di tali incentivi, che inizialmente dovevano scadere il 30 giugno 2021, è quella di permettere la rottamazione dei veicoli vecchi e inquinanti, in favore di mezzi più sostenibili, compresi quelli di seconda mano. Per scoprire tutte le novità che riguardano il Bonus Auto 2021, inclusi i criteri da rispettare, gli importi messi a disposizione e le modalità attraverso le quali è possibile inoltrare la richiesta, continua a leggere questa guida.
Bonus Auto, tutte le novità sul nuovo e l’usato
Sommario:
Secondo la proroga entrata in vigore dal 1° luglio 2021, il Bonus Auto è garantito fino alla fine dell’anno. Inoltre sono stati aggiunti diversi tipi di parametri, così come le nuove risorse a cui si è già accennato e che verranno di seguito spiegate in modo più approfondito. La modifica che ha maggiore impatto, in ogni caso, è certamente quella che estende la validità degli incentivi anche al mercato dell’usato. Ciò vale non solo per gli autoveicoli di categoria M1, ma anche per gli M1 speciali e per i commerciali che rientrano nella categoria N1.
La distribuzione delle risorse per i veicoli nuovi che inquinano di meno
Il fondo di 350 milioni di euro, che è stato aggiunto per finanziare chi richiede il Bonus Auto 2021, è destinato ad essere distribuito con il fine di agevolare l’acquisto di mezzi caratterizzati da basse emissioni. In base a delle caratteristiche che prendono in esame la categoria del veicolo e la quantità di anidride carbonica emessa attraverso il suo impiego, le risorse economiche andranno incontro alla divisione secondo le quote seguenti:
- 60 milioni di euro per l’acquisto o la locazione finanziaria di autoveicoli con emissioni di CO2 fino a 60 g/km;
- 200 milioni di euro per l’acquisto o la locazione finanziaria di autoveicoli con emissioni incluse tra 61 e 135 g/km di CO2;
- 35 milioni di euro per l’acquisto o la locazione finanziaria di veicoli commerciali N1 e di veicoli speciali M1 nuovi;
- 15 milioni di euro per l’acquisto di veicoli elettrici.
Le risorse economiche per chi acquista veicoli usati
Per quanto riguarda i veicoli di seconda mano di categoria M1, l’investimento previsto ammonta a un totale di 40 milioni di euro. Si può applicare nei casi in cui non siano già stati rilasciati dei bonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, la cui classe non può essere inferiore a Euro 6. Anche dal punto di vista del prezzo ci sono delle restrizioni, poiché non deve superare i 25 mila euro, almeno secondo le quotazioni medie del mercato. D’altro canto, va tenuto conto anche del fatto che viene richiesta la dimostrazione della rottamazione, contestuale, di un’auto di cui si è intestatari da almeno 12 mesi. La rottamazione deve avvenire per quanto riguarda i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre del 2010. Questo vale sia nel caso dell’acquirente, sia nel caso in cui l’auto rottamata sia di proprietà di un familiare convivente.
Infine, il bonus è valido fino ad esaurimento delle risorse e solo se chi cede l’auto aderisce, contando poi su un credito d’imposta in compensazione con il modello F24. Il Bonus Auto 2021 si può ottenere sotto forma di sconto sul prezzo secondo le quote qui di seguito riportate:
- 2000 euro per veicoli con emissioni di CO2 al di sotto dei 60 g/km;
- 1000 euro per veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 90 g/km;
- 750 euro per veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 91 e 106 g/km.
A chi spetta il Bonus Auto 2021
Gli incentivi di questo bonus spettano a chi acquista e immatricola in Italia degli automezzi a basso impatto ambientale. Seppur inizialmente fossero inclusi anche i ciclomotori e i motocicli che rientrano nella categoria L, per questi mezzi dopo il 30 giugno 2021 non si è verificata alcuna proroga, limitandosi solamente alle categorie M1, M1 speciale e N1.
Automobili di categoria M1
Si intendono le automobili dotate di almeno 4 ruote destinate al trasporto delle persone, per un massimo di 9 posti a sedere, incluso quello del conducente. Oltre ad essere nuove di fabbrica, non devono presentare emissioni di anidride carbonica superiori a 135 g/km. Inoltre, devono essere acquistate e immatricolate in Italia, nell’arco di tempo che va dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Anche rispetto al prezzo ci sono delle restrizioni, come segue:
- 50 mila euro IVA esclusa come prezzo massimo per le auto che emettono fino a 60 g/km di CO2;
- 40 mila euro IVA esclusa come prezzo massimo per le auto che emettono fino a 135 g/km di CO2.
Veicoli commerciali e M1 speciali
Il bonus vale anche per gli automezzi destinati al trasporto di merci, così come per i veicoli di categoria M1 speciali, tra i quali rientrano i blindati, i camper, le auto funebri, le ambulanze e i veicoli con l’accesso per la sedia a rotelle. Anche in questo caso devono essere nuovi di fabbrica, ma devono essere acquistati e immatricolati in Italia dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. La massa totale a terra non deve superare 3,5 tonnellate e devono essere intestati da almeno 12 mesi allo stesso proprietario.
Come fare domanda per il Bonus Auto 2021
La domanda per ottenere il Bonus Auto può essere inoltrata entro il 31 dicembre 2021, attraverso una procedura che deve essere svolta dal rivenditore, tramite la registrazione al sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico Ecobonus. Questo processo va ripetuto per ogni singolo veicolo e si divide in 4 fasi:
- prenotazione dei contributi;
- corresponsione dei contributi;
- rimborso al venditore;
- recupero dei contributi sotto forma di credito di imposta.
Per l’acquirente avviene semplicemente una compensazione sul prezzo di acquisto.