Bonus Verde: informazioni, a chi spetta e come richiederlo.
La Legge di bilancio 2022, per questo anno ha confermato il “bonus verde”, ovvero l’agevolazione fiscale per quanto concerne tutti gli interventi straordinari per la sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte con la messa a dimora di alberi e piante. Questo riguarda sia i proprietari degli immobili, che anche gli eventuali inquilini. Il bonus spetta anche in caso di interventi che sono realizzati nei condomìni.
Tale agevolazione è già stata introdotta con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 12 della Legge n. 205 del 2017) e poi è stata prorogata fino appunto al 2022.
Stiamo parlando della detrazione Irpef del 36% per quanto riguarda tutte le spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture. Viene detratto entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro per ogni tipo di unità immobiliare e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus verde 2022: le spese agevolabili
Sommario:
Il bonus verde è, per l’appunto, un’altra detrazione Irpef rivolta alla casa. Ad essere agevolato, però, questa volta non è la casa, ma il verde. Che cosa vuol dire? Questo vuol dire che possono detrarre il 36% di tutte le spese documentate riguardanti il verde, fino ad un importo massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare.
Al momento, non c’è ancora un elenco completo delle fattispecie di interventi che fanno riferimento a quali si può beneficiare con l’agevolazione. La legge afferma che tutte le spese agevolabili sono quelle dedicate alla:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
- tutte le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Bonus verde 2022: a chi spetta la detrazione?
Può beneficiare di questa detrazione chi possiede o chi detiene, sulla base di un vero titolo idoneo, l’immobile che risulta oggetto di tutti gli interventi e che ha sostenuto le relative spese.
Per cui, oltre ai proprietari, la detrazione spetta anche a:
- nudi proprietari;
- tutti i titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile che è oggetto di intervento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari (affittuari) o comodatari.
Interventi in condominio
La detrazione spetta anche per quanto riguarda tutte le spese che sono sostenute per degli interventi effettuati su tutte le parti comuni esterne condominiali. L’importo massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, che è compresa nel condominio stesso.
Il singolo condomino avrà conseguente diritto alla detrazione nel limite di una quota a lui imputabile, a condizione che poi la stessa sia stata davvero versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Invece, in caso di interventi di sistemazione del verde, che sono stati fatti sulla singola unità immobiliare e sulle parti comuni degli edifici condominiali, il bonus verde spetta su due distinti limiti. Questi limiti della spesa agevolabile è di 5.000 euro ciascuno, sia per quanto riguarda la sistemazione delle pertinenze di immobili di proprietà privata, sia per le spese sostenute per tutti gli interventi effettuati in condominio.
Inoltre, nel caso vi siano degli interventi fatti sulle parti comuni esterne condominiali, possono usufruire della detrazione per i lavori sulle parti comuni tutti i proprietari di immobili per uso diverso da quello abitativo. Ciò, però, deve essere fatti a patto che il condominio sia destinato per almeno la metà ad abitazioni.
Tuttavia, nel caso si tratti di un immobile nella quale sono presenti anche dei negozi: l’ammontare massimo di tutte le spese deve essere calcolato sulla base del numero degli appartamenti. Quindi, non deve essere riferito al numero complessivo delle unità immobiliari presenti. Invece, la detrazione è sempre ripartita sulla base di millesimi di proprietà complessivi.
Bonus verde 2022: gli interventi agevolabili
Come abbiamo detto, per quanto concerne tutti i lavori che possono godere di questo sconto fiscale, la legge indica:
- sistemazione a verde;
- miglioramento di impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- creazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese che sono agevolabili sono comprese quelle della progettazione e manutenzione finalizzate alla creazione dei nuovi spazi verdi. Inoltre, sono agevolati anche a fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere e riqualificazione di tappeti erbosi.
La detrazione fiscale è ammessa anche per la realizzazione di tutti gli impianti di irrigazione, e per i lavori di giardinaggio necessari e conseguenti. La detrazione può essere richiesta anche per i lavori di restauro e recupero di giardini di interesse storico e artistico.
In ogni caso, è l’Agenzia delle Entrate che ha deciso di chiarire che deve trattarsi sempre di interventi di natura straordinaria. Questo, vuol dire che sono agevolabili solo le opere che si inseriscono in intervento relativo all’intero giardino o area interessata.
La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati;
- i lavori in economia. Con Circolare n 9/2022 è stato specificato che la circostanza dei lavori in economia non esclude, tuttavia, che il contribuente si rivolga a dei fornitori diversi per l’acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli, specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento. Questo, sempre fermo restando che l’agevolazione spetta a condizione che tale intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo.
Ecco che di conseguenza, la collocazione di piante e altri vegetali in vasi è agevolabile solo a condizione che rientri nell’ampio intervento di sistemazione a verde delle unità immobiliari residenziali. Infine, la detrazione non è riconosciuta per quanto riguarda la creazione di un giardino nell’ambito di un appalto per la costruzione di un nuovo immobile.
Bonus verde 2022: modalità di pagamento delle spese
In ultimo, per riuscire ad usufruire dell’agevolazione “bonus verde”, i pagamenti necessitano di essere eseguiti tramite strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle stesse operazioni. Per cui, i pagamenti si devono fare con:
- assegni bancari, postali o circolari non trasferibili;
- tramite modalità informatizzate quali carte di credito, bancomat, bonifici;
- non occorre il pagamento con il bonifico dedicato alle detrazioni.
La detrazione è poi ripartita in sede di dichiarazione, con dieci quote annuali.