I lavori che sopravvivono alla crisi: cuochi, pizzaioli, estetiste, tatuatori e imbianchini.

pizzaiolo lavoro anti crisi

Secondo uno studio realizzato dalla Cgia di Mestre (Associazione Artigiani Piccole Imprese), in Italia “paradossalmente” vi sono dei lavori che, nonostante la grande crisi socio-economica, riescono a sopravvivere con grande dignità e ottimi risultati.
Parliamo di mestieri in cui, per la maggiormente, il ruolo manuale è fondamentale: Ad esempio il pizzaiolo, l’estetista e l’imbianchino.
Lavori in cui arte, competenze e manualità si uniscono tra di loro.

Infatti, grazie soprattutto ai dati forniti dalle varie Camere di Commercio, nell’ultimo anno sono stati finalizzati ben 24mila nuovi posti di lavoro in alcuni settori delle attività artigianali.
Un dato davvero incredibile che deve far riflettere l’intera comunità italiana.

Il segretario generale della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha commentato positivamente questo processo, dichiarando: “Nel 2013, sebbene a livello nazionale l’artigianato abbia perso quasi 28 mila imprese, abbiamo potuto registrare una forte espansione delle professioni legate ai settori dell’alimentazione e dei servizi. La manifattura e le costruzioni, invece, continuano a segnare il passo”.

Tra i mestieri più gettonati a tale studio non vi sono quelli relativi al campo della ristorazione (gastronomie, pizzerie, pasticcerie), ma anche quelli finalizzati all’estetica e all’arte (come ad esempio i tatuatori, in costante aumento negli ultimi anni).
24mila posti di lavoro in questi settori: Un numero che, a grandi linee, corrisponde a quello dei dipendenti della Fiat presenti in Italia.

Insomma, alla faccia della disoccupazione raddoppiata, con 10mila imprese artigiane che hanno chiuso i battenti e quasi una settantina di suicidi tra il popolo delle partite Iva delineano un quadro socio-economico del Veneto abbastanza preoccupante.

Un commento

  1. e perche i panettieri non sopravvivono alla crisi??visto che il mio compagno fa questo mestiere.. e ti dico non stiamo benissimo a quel punto, ma bene si..

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