Le mamme hanno diritto al bonus di 300 euro al mese ma il governo non lo dice.
Forse, o quasi sicuramente, nessuno sa che le mamme lavoratrici italiane, possono usufruire di un importo pari a 300 euro al mese, da spendere per la baby sitter o per l’asilo una volta concluso il congedo per maternità.
Infatti, da alcune ricerche, emerge che nel nostro Paese diverse donne non hanno mai sfruttato questa grande occasione, a causa della scarsissima informazione, o a causa della burocrazia. Secondo i dati raccolti, dal 2013, anno in cui è stata attivata la misura, soltanto tremila mamme su 11 mila potenziali noemamme, hanno presentato la domanda.
Nel giugno del 2012 è stata effettuata una riforma del lavoro, che prevedeva appunto la possibilità di rinunciare al congedo parentale per poter usufruire dell’importo di 300 euro da utilizzare per servizi si asilo nido e baby sitter. L’erogazione di tale importo avviene tramite l‘Inps. Soltanto nel 2013 è stato pubblicato il bando specifico che prevedeva la presentazione delle domande da compilare on line tra il 1 luglio e il 10 luglio 2013, correlate dalla dichiarazione ISEE e un asilo accreditato presso l’Inps. Proprio la compilazione della domanda on line rappresentava il passaggio più complicato, perché per poter accedere al sistema bisognava essere in possesso di un Pin richiesto e ottenuto preventivamente tramite il sito dell‘Inps stesso, senza il quale non si poteva assolutamente accedere all’ultima fase.
Di questo caso ne parla oggi il blog del Corriere della Sera, la 27° ora, dove si può leggere: La questione è stata sollevata nelle scorse settimane dall’onorevole Pd Vittoria D’Incecco. “Il problema è che l’iter per riuscire a ottenere i fondi era troppo complicato e poco pubblicizzato. Ci sono altri 20 milioni stanziati per quest’anno e altrettanti per il 2015. Non possiamo permetterci un altro flop”, osserva d’Incecco. Difficile darle torto. Vediamo allora questi problemi. Primo: gli asili accreditati presso l’Inps dove è possibile spendere i voucher sono una minima parte. Poi la richiesta del contributo andava fatta via Internet. Il tutto attraverso il sito dell’Inps e in un giorno ben preciso: il 28 luglio 2013. Insomma, peggio di una caccia al tesoro. E poi Internet non è una modalità di accesso facile per tutti.”
Molte sono state le critiche fatte nei confronti della riforma Fornero, ma è indubbio che questa formula agevola tantissimo le mamme lavoratrici, resta soltanto da capire come ottenerla. L’unica speranza è che presto possano esserci delle novità, magari che possano ripare gli errori commessi precedentemente.
..e per le lavoratrici autonome??? ve lo siete mai chiesto? chi ha una partita iva e lavora autonomamente non rientra…perchè? i figli non sono come quelli degli altri? per non parlare del rientro a lavoro , che è obbligatorio prima dei 3 mesi xchè con 500€ di maternità è difficile sfamarci 1 famiglia….
Io sapevo di tale possibilità e mi ero attivata per farne richiesta. Purtroppo il sito inps non funzionava correttamente quindi non potevo perfezionare la domanda. I miei solleciti sono stati quotidiani, e più volte al giorno avevo contattato il call center, ero stata rassicurata che la mia domanda, seppure non perfezionata, sarebbe stata considerata in quanto vi erano diverse segnalazioni di mal funzionamento del sito. Ebbene, a settembre dello scorso anno invece ho scoperto che non hanno considerato la mia richiesta in quanto non perfezionata. Questo, per non parlare dei diversi problemi avuti con gli uffici inps, e’ il mio caso nel quale, anche essendo informati, rinunciando alla facoltativa, ed attivandosi per tempo, non si riesce ad ottenere quanto dovuto, ma ovviamente nessuno ne parla!!!
Le mamme lavoro no più di tutti senza nessun guadagno l’unica soddisfazione e l’amore dei miei figli sarà meglio che il governo faccia qualcosa
Anch’io sono una mamma lavoratrice vorrei sapere come usufruire di questa domanda visto che non ho potuto usufruire il congedo facoltativo per colpa che il netto della busta paga era molto poco. Aspetto una vostra risposta
Buongiorno.sono mamma di un bimbo di due mesi e una settimana.sono lavoratrice dipendente quindi ora sono in maternita…ho fatto domanda al mio patronato per questo tipo di bonus ma mi e stato detto che non c e mentre parlando con una ragazza rumena mamma anche lei da poco di un paese vicino al mio mi ha detto che lei ne usufruira….allora voglio dire cosa serve per rientrare e godere di questi soldi???
Proprio in questi giorni mi sono rivolta sl caf per inviare la mia richiesta e mj è stato detto che i fondi sono finiti….???? Ho anche provato a chiamare l’imps (call center) che ti rimanda da un’ufficio all’altro.
Io non lavoro ma mando lo stesso il bambino al asilo, serve a lui x stare in mezzo ad altri bambini e socializzare l’asilo e’ un diritto di tutti non solo dei bambini che hanno le mamme che lavorano,e tutte le mamme dovrebbero essere aiutate