“Caro Stato, io non mi ammazzo! Smetto di pagare le tasse!!”
La situazione in Italia è diventata tragica e disperata: migliaia di famiglie non riescono più ad arrivare a fine mese e, la maggior parte degli imprenditori, decide di chiudere la propria azienda, di trasferirla all’estero o persino di non pagare più le tasse perchè l’oppressione del fisco è diventata insostenibile.
Proprio a tal proposito abbiamo deciso di pubblicare una lettera, scritta da un imprenditore che si trova in una situazione economica alquanto difficile: “Non sono un ladro né un evasore, ma mi rifiuto di continuare a contribuire al mantenimento della classe politica parassitaria che ci governa“. La stessa che “tassa dopo tassa mi ha portato allo stremo”
Mi chiamo Barresi Giuseppe, lavoratore e prima ancora padre e nonno di famiglia, dichiaro apertamente di non riuscire più a pagare, con i miei incassi, tutte quelle tasse che lo Stato mi chiede. Mi appello ai principi dello stato di necessità e della capacità contributiva proporzionale al proprio reddito, stabiliti rispettivamente dagli Art. 54 c.p. e 53 Cost. per legittimare il mio rifiuto categorico di continuare a contribuire, attraverso le tasse, alle spese per il mantenimento dei privilegi della classe politica che ci governa, vera protagonista di questa crisi economica.
Con le loro scelte hanno mantenuto uno Stato parassitario, e scaricato le proprie responsabilità verso le categorie più deboli, in particolare piccoli commercianti e artigiani. Tassa dopo tassa ci hanno portato allo stremo e oltre, spesso inducendoci a pensare seriamente al suicidio. E questa è l’accusa maggiore che faccio ai nostri governanti: induzione al Suicidio. In questi anni ho cercato di pagare le bollette, che sono quadruplicate, ho cercato di pagare le tasse comunque quadruplicate, ho cercato di mantenere in vita la mia attività portando al minimo i costi di gestione e riducendo le mie entrate, perché costretto ad abbassare i prezzi (nonostante l’Iva) per mantenere la clientela.
Di conseguenza ribadisco apertamente di non poter più pagare ulteriori tasse: non sono un delinquente, non sono un ladro e non voglio essere un evasore, ma davanti a una politica che continua insensatamente a mantenere privilegi e costi sproporzionati, vergognosi e irrispettosi nei confronti di tutti i lavoratori di questo paese, inizio questa protesta economica appellandomi ai due sopracitati principi:
Art. 54 co.1 del Codice penale: stato di necessità. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Il vertiginoso e incontrollato aumento delle tasse ha prodotto un danno grave e attuale alla mia famiglia mettendo in pericolo soprattutto il futuro dei miei figli e nipoti.
Art.53 co.1 della Costituzione italiana: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Io non incasso abbastanza per pagare tutte queste tasse e se non incasso abbastanza vuol dire che c’è qualcosa nei conti dello Stato che non funziona e quindi essendo cittadino italiano esigo che lo Stato si faccia garante della mia condizione familiare”.
Come potete notare la disperazione della persona in questione è veramente incredibile e, nonostante le decine di migliaia di casi simili il governo continua a non aiutare i piccoli-medi imprenditori italiani.
condivido pienamente la protesta, in quanto legittima e meritevole di attenzione concreta da parte di tutti i cittadini italiani. il momento è gravissimo e deve essere risolto immediatamente. la smettano i politici di massacrare tutte le persone: questa non è evasione è oppressione e estorsione legale.
Capisco perfettamente il signor Barresi Giuseppe, con alcune varianti di natura familiare, ho vissuto la medesima esperienza e obbligatoriamente sono giunto al medesimo risultato, quello di non poter pagare alcuni tributi (INPS, ecc…). Trovarsi a 60 anni senza lavoro, in questo momento particolarmente difficile per tutti, non è certamente facile.
Io mi ripeto continuamente una cosa: se hai fatto di tutto per essere in regola con gli altri e con te stesso, non devi sentirti in colpa per quanto ti sta accadendo e non devi devi abbatterti, prima o poi la ruota tornerà a girare dalla tua parte.
Dobbiamo iniziare a decidere del nostro futuro e non lasciare che lo faccia una banda di fancazzisti ladri e corrotti
Sono daccordo con tutto cio che ilsignore di cui sopra diceva Anche amando lItalia non riesco a vedere un futuro per questo paese e lo dico con amarezza perche i primi colpevoli di questa sitauzione siamo noi cittadine che continuiamo a subire questi soprusi da parte di una classe dirigente che ci ha portato in tutti questi anni i realta da quando sono nato e non sono un bambino allo sfacello totale dicendo sempre di fare dei sacrifici a noi cittadini e loro i sacrifici non li hanno mai fatti di certo , utilizzando noi cittadini artigiani e piccoli imprenditori a riempirci di debiti per pagare i continui aumenti delle tasse e delle di tutte quelle amenita che di tanto in tanto tirano fuori per giustificare cosa se non soltanto il fatto che i soldi che noi siamo costretti aversare nei conti dello stao servono soltanto a coprire i costi dell ‘attuale classe politica .Ecco credo di aver detto in buona parte quello che penso ma credo che per cambiare ralmente le cose cisarebbero tre cose fondamentali da fare Primo aprire gli occhi e capire chi realmente si sta votando anche se poi credo serva a ben poco il voto politico ,secondo emettere di pagare qualsiasi , ed infine ci vorrebbe una bella rivoluzione popolare non violenta ma certamente utile a cambiare questo stato che ormai eincancrenito da gente che non fa nulla per aiutare i cittadini e anzi li sta affamando continuando loro per altro apercepire dei stipendi assurdo per fare poi cosa ? nulla se non pensare ai propi interessi .
io è gia un po che non pago le tasse
nella stessa situazione mi trovo io e mio marito il quale da circa 4 anni con la crisi dell’edilizia non si trova più lavoro ovvero il lavoro si trova pure ma alla fine non ti pagano, la legge non ti tutela e così via, o paghi quello che puoi o la fai finita e non ci pensi più
Condivido le difficoltà, ma pensa come stiamo noi lavoratori dipendenti, che i soldi per pagare le tasse, ce li rubano dalla busta paga senza nemmeno farceli vedere e senza avere un minimo di garanzia sul futuro del nostro posto di lavoro. Chiedo, però, a quell’ imprenditore con cartello, come hai votato fino ad oggi? Hai votato politici che hanno fatto una politica di riduzione dei diritti e degli stipendi dei lavoratori dipendenti? Se sì, essendo “causa del tuo male, piangi te stesso” perchè quei lavoratori non hanno più soldi da spendere nella tua attività. Hai votato sì all’ abolizione della scala mobile? piangi te stesso per gli stessi motivi!!!
io sono d’accordo si dice non paghiamo piu le tasse
perche sono troppi k se quei figli di puttana anno
fatto certe leggi cosi curiosi che senon paghi x
esempio la tassa sulla casa ,o sulla spzzatura.o
quantaltro si acchiappano sulla PENZINE ,E TI
Pure io sono con voi non pago più nulla da un paio di mesi compreso anche INPS! Poi vediamo che cosa portano via!. Facciamoci uniti e la rivoluzione la facciamo noi!! Che siamo in migliaia!
Hai proprio ragione.Le tasse vanno pagate quando lo stato ci mette nella posizione di farlo,non quando dobbiamo inventarci qualcosa per far mangiare la famiglia e pagare i consumi primari :luce e acqua.Sono con te!
Ciao,
Per candidarti, devi seguire tutte le indicazioni presenti nell’articolo!
Grazie,
Lo Staff.
Ho 63 anni, da 5 anni disoccupato, vecchio x lavorare, giovane x prendere la pensione. HO pochi versamenti d’accordo (21 anni)ma non è colpa mia se la ditta dove lavoravo si è trasferita all’estero, sono pochi ma comunque ve li ho dati. Ora che ho bisogno io perché non mi date il necessario o meglio quello che mi spetta? Ho venduto l’ultima cosa di valore per pagare affitto e la spazzatura,non mi è rimasto più nulla da vendere, cosa posso fare? auguri a tutti, speriamo di riprendersi.
Siamo con te
Io le tasse riuscivo a pagarle a stento, ma le ho sempre pagate, da circa un anno non più, la causa è stata la vertenza di una dipendente che ho licenziato dopo circa 6 anni, pagata regolarmente come da patto e contributi versati,
a fine rapporto decide che lo stipendio non era equo, la sentenza dice che devo dare 120.000,00 euro, chi li ha visti mai tanto danaro? chi ci tutela da queste vere aggressioni? ho 63 anni ho dovuto chiudere l’attività,e non mi ammazzo neanche io, tanto avverrà da sola la mia dipartita, scampato a due infarti il terzo credo sarà la volta buona, così non pagherò nessuno, Domenico
Concordo, ormai non si tratta più di tasse ma di vero pizzo!!!noi piccoli imprenditori e comerciati che ci siamo sempre fatti in quattro per riuscire a pagare le tasse, e ora ci troviamo schiacciati da una crisi creata da governi che hanno sempre e solo pensato alla poltrona e ai voti,che ci mettono sotto ricatto minacciando di portarci via quel poco che abbiamo conosciuto dal sacrifficio dei nostri genitori e nonni ……io sinceramente non pago la mia autodistruzione,per un governo che ci usa come cavie e schiavi. La vita è una e pure corta e sinceramente non ci penso minimamente di buttarla via per colpe che non ho ….cittadini italiani aprite le coscienze!!! Non abbiamo più nulla da perdere, e ora di riprenderci la nostra sovranità……
La mia storia è questa 5 anni fa’ licenziata in modo illegittimo e pure truffata poiché avv e giudici hanno remato per l’azienda è mi hanno negato sia reintegra che indennizzo per licenziamento illegittimo.
Ora sono rimasta senza una lira con una madre invalida che ha bisogno di tutto bado a lei non potendomi permettere badante fissa .
Ho 53 anni licenziata a 48 … non si trova lavoro tra l’altro sola e con un unico fratello che mi rema contro e che vuole pure appropriarsi dei soldi di mia nadre non considerando che sono io che la bado . In tutto questo ci sono le tasse per una casa che ormai ho dovuto affittare la cedolare secca e tasse Imu tasi le macchina bollo etc etc ma come caz si da ????? bhe’ sarò la prossima che non pagherà …se nn si ha un diritto fondamentale ossia il lavoro neanche mi sento in dovere di pagare tasse per una casa che mi è costata sacrifici con mutuo tra L altro ! Ma che merdaccia di nazione e politici da 20 anni adoggi
Mi trovo esattamente nella stessa situazione.
Lo stato mi ha già pignorato un conto aziendale. ne ho aperto un altro, prima o poi arriveranno anche a quello…
le banche mi hanno segnalata ed ora siamo per avvocati, non ho i soldi nemmeno per il sando e stralcio
ho un sacco di debiti aziendali
nel 2020 la situazione pareva in risalita ma poi è arrivato il coronavirus, ed il lavoro si è di nuovo rallentato in modo esasperante.
ci sarebbero anche buone prosepettive, se non fosse che io non ho più tempo e tutti se la prendono con grande comodo e lentezza…io però non ho lo stipendio a fine mese.
quindi lo spauracchio delle tasse èè grande, è già 2 anni più o meno che non riesco a pagare. Mi sveglio di notte e penso a tutti i problemi che ho sulla testa….ma cerco di tenere duro. Cosa faccio senza la ditta? chi me lo dà un lavoro a 53 anni? nessuno.
si cerca di sperare, anche se la speranza si affievolisce, se riuscissi ad andare avanti con la ditta, magari lo stato potrebbe prendere qualcosa da me, ma se chiudo non vedrà certamente più niente.
ma lo stato se ne fotte altamente di tutto, odio i politici, questi lestofanti, ladri e assatanati di potere e di soldi.
mi fa schifo l’italia. un paese goveranto da disonesti e ladri
Oh, Bolletta viaggiatrice e truccata fino alle stelle sei arrivata! Tu che eri ossequiosamente minacciosa, ora sei ai miei occhi tirata a lucido dallo Stratega illuminato che fa dello Stato il suo Alibi imbustato! Eh, Buon pagatore di pelle a buon mercato, sempre piu’ preso per il naso! Se tu chiudi il Gran Tendone delle feste, e con mossa da campione salti fuori dal circo degli illusionisti e dei domatori o lor signori! Non miri davanti a te un esercito mediterraneo di spinarelli che porta alla deriva la bocca d’oro? o sei solo un salmone affumicato al banchetto di Erode? Ah, com’è bello abitare il saggio Tempio della concordia di Salomone dal Meridione al Settentrione!