Nuove Agevolazioni dal 2024: Panoramica sulle nuove misure di incentivo all’assunzione.

Il governo italiano con l’inizio del nuovo anno ha come scopo quello di incentivare le politiche per
favorire l’occupazione con l’introduzione di forme di incentivazione all’assunzione tramite alcuni
sistemi di decontribuzione.
La legge di bilancio del 2024 ha introdotto un nuovo sgravio per favorire i datori di lavoro privati,
che, nel triennio 2024 2025 e 2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie
del Reddito di libertà. Quest’ultimo consiste in un esonero del versamento dei contributi al 100%,
nel limite massimo di importo equivalente ad 8.000€ annui.
Inoltre, risulta in vigore lo sgravio contributivo, per l’assunzione di giovani under 30 al primo
impiego a tempo indeterminato.

Incentivi per i Giovani: Dettagli sugli incentivi strutturali per
l’assunzione di giovani.

Per il 2024 resterà in vigore l’incentivo rivolto alle aziende per le agevolazioni assunzioni giovani
under neet (coloro che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione.
L’incentivo più importante per il 2024 torna ad essere il bonus per l’assunzione under 30, l’esonero
contributivo che era già previsto dalla Legge di Bilancio 2018.
Per i datori di lavoro del settore privato che assumono a tempo indeterminato giovani under 30
avranno diritto per 3 anni uno sgravio del 50% sui contributi previdenziali a loro carico, con
l’esclusione di premi e contributi INAIL nel limite di 3000€ annui.
Sono esclusi i bonus assunzioni under 30 per i datori di lavoro che assumono tramite contratti
occasionali, apprendistato, lavoro intermittente e lavoro domestico.
Un’altra nota importante per quanto riguarda le agevolazioni assunzioni 2024 è che i giovani under
30 nella loro vita lavorativa non hanno mai stipulato un contratto a tempo indeterminato per poter
beneficiare di tale sgravio.

Sostegno alle Donne in Difficoltà: incentivi per l’assunzione di
donne svantaggiate.

La Legge di Bilancio 2024, per contrastare fenomeno di violenza contro le donne prevede un
incentivo per le assunzioni effettuate dai datori di lavoro privati.
Le donne in questione, sono potenziali beneficiare del reddito di libertà e devono risultare
disoccupate.
L’incentivo consiste in uno sgravio contributivo, con l’esclusione dei premi e dei contributi INAIL,
pari al 100% sulla quota a carico del datore di lavoro entro un tetto massimo di 8000€ annui.

Durata degli incentivi per diversi tipi di contratti

Per quanto riguarda le agevolazioni assunzioni 2024 donne vittime di violenza, la durata del
beneficio dipende dalla tipologia contrattuale, nel caso di assunzione a tempo indeterminato,
anche parziale, è di 24 mesi.

Se invece l’assunzione avviene con contratto a tempo determinato, la durata massima del
beneficio è di 12 mesi.
Nel caso di trasformazione, da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato, lo
sgravio contributivo durerà per 18 mesi.
Per quanto riguarda le agevolazioni per l’assunzione di giovani under la durata dell’esonero degli
sgravi contributivi è di trentasei mesi e si applica in tutto il territorio nazionale.

Confronto con le Misure del 2023 vs 2024

Molte sono state le misure introdotte dai governi negli ultimi anni in tema di sgravi contributivi, per
contrastare il fenomeno della disoccupazione e incentivare alcune classi sociali deboli.
Nelle Legge di Bilancio del 2023 spiccava la riproposizione di una misura precedente ovvero lo
sgravio totale per le assunzioni a tempo indeterminato e per la trasformazione di contratti a tempo
determinato rivolto alle donne, ai giovani e ai percettori del reddito di cittadinanza.
Con la nuova legge del 2024 invece le agevolazioni e gli sgravi contributivi sono limitati. In
particolare lo sgravio totale per i giovani e le donne del 2023 è stato parzialmente limitato
concentrando le risorse solo su alcune categorie svantaggiate come donne con figli, vittime di
violenza e percettori di sostegno al reddito.
Restano in vigore comunque numerosi incentivi ormai entrati a regime.

Conclusioni

In Italia per combattere il fenomeno della disoccupazione, il Governo con la Legge di Bilancio
punta a contrastare tale fenomeno. Nonostante ciò, alcune misure per favorire l’occupazione sono
state limitate. Staremo a vedere nei prossimi mesi se queste misure adottate dal Governo attuale
saranno utili al fine di abbassare il tasso di disoccupazione giovanile e di altre classi più
svantaggiate.

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