Approvata la legge sullo spreco alimentare: ora puoi chiedere il cibo che avanza.
Dallo scorso 14 Settembre è attiva una nuova legge contro gli sprechi alimentari, ma secondo le prime stime dall’approvazione, solo un italiano su tre (poco meno del 36%) richiede la consegna degli avanzi dei propri alimenti dal ristorante per portarli a casa.
Della restante percentuale però circa il 22% considera da “maleducati” o da “poveretti” richiedere la consegna degli avanzi, la cosiddetta “family bag” che è invece considerata normale in tutto il resto del mondo, altri si vergognano di richiederla, e solo il 18% non lascia alcun avanzo ogni volta che va al ristorante.
L’indagine è stata diretta da Coldiretti e Ixe ed ha appunto ratificato che dopo l’approvazione e l’entrata in vigore della nuova legge 166 / 16 non si è avuto l’effetto sperato. La legge obbliga infatti tutti i ristoratori a fornire appositi contenitori riutilizzabili per permettere ai clienti di portare via il cibo avanzato e, mentre più o meno tutti si sono adeguati, sono proprio gli italiani a non usufruire del nuovo diritto, nonostante si sia però registrato un miglioramento nella percentuale di richieste rispetto alle precedenti statistiche.
Coldiretti ha spiegato ed invitato gli stessi ristoratori a farsi avanti e a proporre agli stessi clienti di ritirare gli avanzi attraverso i contenitori appositi, in modo da incentivare la novità e a spezzare l’alone di “vergogna” che purtroppo blocca molte persone in questa richiesta.
Coldiretti ha inoltre ricordato a margine di questo dossier che per quanto riguarda gli imprenditori agricoli vi è la fondazione Campagna Amica che attraverso la propria rete di mercati mette a disposizione delle vaschette richiudibili per conservare il cibo avanzato per limitare gli sprechi.