Arriva il Maxi Bonus Natale: tredicesima da 5.500€ ma è solo per i deputati.
Mentre impazza la discussione sulla rimodulazione del Reddito di Cittadinanza e si cercano risorse per contrastare l’aumento indiscriminato dei costi per l’energia arriva una notizia che fa molto discutere: la Camera dei Deputati ha confermato un maxi bonus di Natale per tutti i deputati da 5.500 euro per l’acquisto di PC, Smartphone e tablet.
Il bonus di Natale sarà per tutti i deputati, una vera e propria ricca tredicesima per i 400 inquilini di Palazzo Montecitorio, che potrà essere utilizzato per l’acquisto di PC, Smartphone e tablet. La misura è stata ratificata in fretta e furia il 24 Novembre e porta la firma di deputati di ogni parte e colore: Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia, Alessandro Manuel Benvenuto della Lega e Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle.
La misura ha fatto subito molto discutere, dal momento che il Governo sembra stia facendo i salti mortali per trovare le risorse per il caro bollette o mentre si sta cercando di rimodulare una misura come il Reddito di Cittadinanza che aiuta le famiglie più povere fornendo un piccolo sussidio per andare avanti.
In realtà non si tratta di una misura completamente nuova, ma di un aumento rispetto al bonus dello scorso anno, di ben il 120%, il bonus passerà quindi da 2.500 euro a 5.500 euro, il tutto mentre è ancora in discussione la Legge di Bilancio 2023. La giustificazione per tale aumento, “esigenze individuali per l’aggiornamento tecnologico” fa sicuramente molto discutere, perchè per PC, Tablet e Smartphone si tratta comunque di una cifra eccessiva, soprattutto dopo che la Premier Giorgia Meloni si è detta convinta di andare contro tutti i bonus inutili.
Non regge nemmeno la giustificazione sul costo totale dell’aumento, in quanto prima i parlamentari erano 630, ed ora sono 400 in seguito alle modifiche effettuate nella scorsa legislatura. Si passa da un costo totale di un milione e 575 mila euro ad un costo di due milioni e 200 mila euro, un gesto comunque inaccettabile visti gli attuali tempi.
E non solo: questo bonus aveva dei piccoli vincoli e delle piccole regole (presenze in aula superiori al 50% e presentazione di almeno il 20% delle proposte di legge), ma ora queste sono addirittura sparite, e tutti i deputati, anche gli assenteisti cronici, potranno accedere al bonus.