Bonus 2015 da 80 euro al mese: ecco coloro che possono riceverlo.
Finalmente dopo tanti rumors attorno a questo discorso, arriva l’ufficialità ovvero il bonus 80 euro, il bonus Irpef di Renzi diventa permanente. Si tratta di un provvedimento messo in atto dalla Legge di Stabilità, e nello specifico sancito nell’art.13 del Tuir.In realtà possiamo tranquillamente affermare che per il lavoratore non cambia nulla, ma questo provvedimento va sicuramente ad incidere sugli adempimenti dell’azienda.
Ma procediamo con ordine, e soprattutto cercando di toccare i punti focali della questione. Di cosa si tratta? Il bonus 80 euro è un credito Irpef di 960,00 euro annui, che corrisponderebbe poi ad 80 euro al mese che verrà percepito da coloro i quali risulteranno avere un reddito annuo fino a 24.000 euro. Chi sono i destinatari di tale provvedimento? Ecco tutte le categorie di lavoratori che avranno diritto a tale bonus Irpef 80 euro, già a partire dallo scorso mese di gennaio:
– i collaboratori coordinate e continuative
– compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative
– titolari di contratto di lavoro dipendente e assimilati
– lavoratori dipendenti di cui all’art.49 Tuir, ovvero quelli i lavoratori che si trovano alle dipendenze e sotto la direzione di altri, anche come lavori a domicilio
– lavoratori assimilati ai sensi dell’art.50 comma 1 lettere a) b) c) c-bis) d) h)e l) del Tuir.
Sono anche inclusi:
– indennità e compensi a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità
– borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale
– remunerazione dei sacerdoti di cui agli articoli 24, 33, lettera a), e 34 della legge 20 maggio 1985, n. 222, nonché le congrue e i supplementi di congrua di cui all’articolo 33, primo comma, della legge 26 luglio 1974, n. 343;
– prestazioni pensionistiche erogate dai fondi di previdenza complementare di cui al decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, comunque erogate;
– compensi per lavori socialmente utili.
Ci sono delle categorie di lavoratori che purtroppo non rientrano nel provvedimento, come ad esempio:
– i pensionati
– liberi professionisti
– lavoratori autonomi
– disoccupati titolari di sussidio
– incapienti ( con stipendi inferiore a 8 mila 145 euro).
I destinatari di tale bonus 80 euro Irpef, dovranno avere un reddito lordo complessivo tra 8.178 e 24 mila euro, i quali, per l’anno 2014 come predisposto nel modello 730/2014, percepiranno rispettivamente un credito pari a:
– 640 euro nel caso in cui il reddito lordo complessivo non sia superiore a 24 mila euro;
– 640 euro per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26 mila euro diminuito del reddito complessivo e l’importo di 2 mila euro (formula disponibile nella relazione tecnica alla norma), se il reddito lordo è compreso tra 24 mila e 26 mila euro.
Nel caso in cui si dovesse verificare il caso di un superamento di tale limite, il credito decresce fino ad azzerarsi del tutto al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.000 euro.
…nn ho parole….lasciare fuorii pensionati…e’ semplicemente una vergogna!!!!!