Bonus benzina 2024: come funziona e come richiederlo.
Con il rincaro dei prezzi della benzina e la crisi energetica avvenuta in questi mesi, il governo Meloni ha varato il Decreto-legge Carburanti che contiene al suo interno il nuovissimo bonus benzina 2024.
Si tratta di un contributo destinato in particolar modo ai lavoratori del settore privato. Tale bonus prevede un buono del valore massimo di 200 euro esente sia da tasse che da contributi, che sarà destinato direttamente in busta paga.
Come ottenere il bonus benzina 2024?
Sommario:
Per ricevere il bonus benzina 2023 non vi è bisogno di presentare alcuna domanda.
Il valore del bonus verrà accreditato automaticamente, in quanto sarà il datore di lavoro a destinarlo in busta paga sottoforma di voucher e non solo.
Tale bonus carburante non prende in considerazione la fascia di reddito del lavoro dipendente nel settore privato, di conseguenza, non sarà cumulabile per la formazione del reddito.
Chi ha diritto al bonus benzina
Di questa agevolazione non potranno beneficiarne tutti, in quanto per ricevere tale bonus è importante che vi siano necessariamente alcuni requisiti.
Di conseguenza in molti si staranno domandando: “Il bonus benzina 200 euro a chi spetta?”
I 200 euro bonus benzina spetteranno a tutti coloro che lavorano come dipendenti presso enti o aziende del settore privato.
Usufruiscono del bonus benzina 2023 anche coloro che non svolgono attività commerciale, in particolare i lavoratori autonomi, studi professionali. Requisito necessario di quest’ultimi è che hanno alle loro dipendenze un numero di lavoratori.
Nella macroarea dei dipendenti nel settore privato rientrano tutte le tipologie contrattuali:
- lavoratori a tempo indeterminato
- lavoratori full time e part time
- lavoratori a tempo determinato
- apprendistato
- stage
- lavoratori a progetto
Sono esclusi invece dal bonus:
- i dipendenti della Pubblica Amministrazione
- i soggetti titolari di Partita IVA che non hanno alcun dipendente
Bonus benzina 200 euro: come richiederlo
Senza effettuare alcuna domanda il lavoratore usufruirà del bonus carburanti con valore massimo di 200 euro.
Il datore di lavoro sulla base del contratto stipulato con il dipendente sceglierà se corrispondere il bonus e di conseguenza l’importo da destinare.
Infatti, il bonus benzina non è una misura obbligatoria ma facoltativa. Il datore di lavoro può anche decidere di non usufruirne. In tal caso, è utile che il lavoratore richieda al proprio datore di lavoro alcune informazioni a riguardo.
Requisito necessario è che si tratti di lavoratori titolari di reddito di lavoro dipendente, inteso nell’ambito privato e non nel settore pubblico.
Si potrà usufruire del bonus benzina per dipendenti sino al 12 gennaio 2024, ma vi possono essere ulteriori aggiornamenti in tal senso.
Bonus carburanti dipendenti
I beneficiari del bonus potranno usufruire di tale misura attraverso alcune modalità:
- buono sconto sottoforma di voucher da presentare ai vari distributori di benzina
- come benefit aziendali, in questo caso non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit pari a 258,23 euro.
- Inoltre, il dipendente può decidere di convertire il premio di produttività convertendolo in bonus carburante. In questo caso al lavoratore sarà applicato il regime fiscale e contributivo previsto per esso.
Conclusioni
Il bonus benzina si presenta come una misura utile volta a contrastare l’aumento dei prezzi del gasolio arrivato sino a 2 euro al litro.
Il Decreto-legge Carburanti prevede non solo il bonus benzina 200 euro ma contiene anche altre misure, tra cui quelle volte a proteggere i consumatori in materia di trasparenza dei prezzi del carburante e di rafforzamento dei poteri di controllo.
Inoltre, un altro incentivo introdotto dal governo per sostenere i cittadini italiani è il bonus trasporto che prevedere un bonus di 60 euro per tutti coloro che hanno abbonamenti mensili o annuali per i mezzi di trasporto pubblici e ferroviari.