Botteghe di Mestiere: nuovi tirocini retribuiti per disoccupati.
In Italia esistono milioni di disoccupati e ,nonostante il nuovo governo metta in luce la presenza di segnali di ripresa che fanno ben sperare, la situazione sembra solo peggiorare; le grosse aziende chiudono i battenti, così come i piccoli artigiani e le medie imprese..
Lo Stato però ha deciso di ridare linfa vitale a tutti quei mestieri che hanno perso la propria importanza durante questi ultimi anni: in questi giorni infatti, Italia Lavoro metterà a disposizione di tantissimi disoccupati i nuovi bandi di Botteghe di Mestiere per l’attivazione di oltre 650 tirocini retribuiti.
Il progetto è quello AMVA – Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale, portato avanti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e messo in pratica da Italia Lavoro : grazie a questi tirocini retribuiti, i giovani infatti potranno godere di una formazione e di un lavoro che riguarda propriamente il Made In Italy.
Questi nuovi bandi, II Avviso II Ciclo e nel I Avviso III Ciclo relativi alle Botteghe di Mestiere, metteranno a disposizione ben 62 botteghe e 5 laboratori artigianali per poter inserire nel mondo del lavoro artigianale, e non solo, più di 650 candidati.
Ovviamente tutti coloro che potranno partecipare a questa iniziativa dovranno avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni ed essere attualmente senza alcun impiego lavorativo.Oltre a godere di un’eccelsa formazione, i candidati riceveranno un assegno mensile pari a 500 euro di rimborso spese.
Tutti coloro che sono interessati al progetto, potranno ottenere maggiori informazioni e inviare la propria candidatura attraverso questo link; il bando ufficiale è possibile consultarlo direttamente online, ma vi ricordiamo che la richiesta per la propria partecipazione è necessario inviarla tra il 17 Dicembre e il 30 Gennaio 2014.
Si tratta di un’occasione unica per riscoprire tutti quei mestieri che, durante gli anni, sono stati messi da parte e poco valorizzati a causa dell’avvento della tecnologia.
Lo sanno anche le pietre che una sostanziosa percentuale di disoccupati è composta da adulti.E volutamente ci dimenticano . Sarebbe questo pensare alle reali esigenze della società?
io ho 52 anni, ed un figlia a carico di 24 anche lei senza lavoro…. che fa ci suicidiamo tutti?
in Italia esistono leggi sul lavoro assurde, centri per l’impiego che offrono lavoro solo a chi ci lavora, agenzie interinali che puntualmente dicono che non hanno offerte di lavoro per il profilo che stiamo cercando, è ora di finirla di soffermarsi sull’età anagrafica, riformate le leggi sul lavoro, fatelo per il bene di questo paese, sltrimenti la criminalità aumenterà in modo esponenziale, se la gente non lavora va a rubare dai ricchi!
ma perche l italiani devono andarsene e i straniere lavorano in italia????????????
va fan culo
Sono una “vecchia “di 50 anni con un invalidità del 50 % disoccupata da 64 mesi iscritta collocamento mirato ( che mirato ) non lo è per niente evidentemente. Mia figlia ” lavora ” in un call center per 300 ( e dico 300 ) euro al mese .Siamo ospiti di un umano amico da ormai quasi un anno . L’alternativa un bel cartone sotto un ponte. Comune? Non hanno nulla . Non possono fare nulla .non ci sono soldi .non ci sono case .non ci sono fondi . Mi dispiace ….anche a me : di non poter fare la spesa . Di non poter vivere dignitosamente .di non aver più nessun oggetto da vendere . E soprattutto di aver perso la dignità e la speranza .e mi dispiace anche di essere italiana. Magari se non lo ero qualche speranza la potevo ancora avere. ….