Commerciante sardo lavora in Olanda per 8 mesi e dopo 40 anni riceve la pensione.
Nell’articolo odierno vi raccontiamo l’incredibile e piacevole storia di un ex commerciante sardo che, dopo decenni (più di 40 anni circa), riceve la pensione dallo Stato Olandese per averci lavorato otto mesi.
Una notizia che deve sicuramente far riflettere e che mette in risalto la differenza tra la burocrazia italiana e quella di altri Stati Europei, più all’avanguardia del nostro e ritenuti esempi dell’intera Comunità.
Pochi giorni fa un ex rappresentante di commercio cagliaritano, Carlo Cocco, riceve un’inaspettata lettera proveniente dall’Olanda, in cui vi è dichiarato: “Egregio signor Carlo Coco, le comunichiamo che avendo lei compiuto i 65 anni di età ha diritto a ricevere il trattamento pensionistico relativo al periodo di lavoro prestato nei Paesi Bassi nel 1971; Il Conteggio Totale equivale a circa 48 euro al mese”.
Carlo decenni fa lavorò nei Paesi Bassi (nella città portuale di Rotterdam) per circa otto mesi, ma non si sarebbe mai aspettato di ricevere tale lettera: per lui, quella dell’Olanda, era solo un’esperienza lontana e quasi dimenticata della propria vita.
L’ex commerciante, dopo aver superato lo stupore, mostra il documento alla moglie olandese (conosciuta nel periodo di lavoro a Rotterdam): “Ti sembra possibile che dopo quarantadue anni si siano ricordati di me? Hanno trovato anche il mio indirizzo di Quartu Sant’Elena“.
Per la moglie non c’è nulla di inaspettato, consapevole della serietà dell’operato olandese (e di tutti gli altri stati del Nord Europa).
Tutto ciò forse è normale in questi stati, in cui a delle singole leggi corrispondono atti conseguenti, e dove ogni cittadino che paga le tasse riceve dei servizi.
Insomma, un bello schiaffo morale alla nostra burocrazia “mediocre”.
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