CRIF: arrivano 200 nuove assunzioni in Italia.

CRIF, la società italiana che si occupa della gestione di sistemi di informazione creditizie, ha annunciato di voler assumere 200 risorse da impiegare nei propri uffici entro il 2023.

lavoro crif uffici

Ricordiamo che CRIF SpA è un’azienda che opera dal 1988 in Europa, Africa, Asia ed America nei settori dei sistemi di informazioni creditizie, del business information e nei servizi di outsourcing e processing. Essa offre delle soluzioni digitali avanzate per l’open banking e per lo sviluppo del business. Ad oggi l’azienda conta la collaborazione di oltre 6.600 professionisti.

La notizia delle nuove assunzioni da parte di CRIF è stata confermata dalla stessa azienda che ha confermato di voler potenziare il proprio organico in Italia entro la fine del 2023. Già nello scorso anno, inoltre, CRIF aveva assunto oltre 1000 risorse, per altro fornendo ai propri dipendenti una serie di benefit che hanno reso all’azienda la famosa certificazione Great Place To Work per le proprie sedi in Italia, Austria ed India. Il nuovo progetto di sviluppo da parte di CRIF prevede l’inserimento di altre 200 risorse che saranno impiegate per potenziare l’organico e migliorare i servizi offerti dalla società.

Pur non essendo disponibili i dettagli dei profili ricercati da parte di CRIF, è facile immaginare che per la maggior parte dei casi l’azienda andrà ad assumere Business Analyst, Project Manager, Financial Controller, IT Devops, Developer Java, Java Architect, System Engineer, Cloud Engineer ed in generale profili per ramo informatico e finanziario.

Tutti gli interessati a lavorare presso il Gruppo CRIF SpA possono visitare il sito ufficiale presso la pagina delle carriere e selezioni del Gruppo dove sono elencati tutti gli annunci di lavoro e dove è possibile effettuare la propria candidatura attraverso la registrazione del proprio curriculum vitae in corrispondenza degli annunci di proprio interesse.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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