Dal 2019 scompariranno le monete da 1 e 2 centesimi.
E’ stata confermata la conversione in legge del decreto 50 – 2017 che imponeva la sospensione della fabbricazione delle monetine da 1 e 2 centesimi a partire dall’inizio di quest’anno da parte dell’Italia.
Si prospetta quindi prossima una piccola rivoluzione nel pagamento delle somme in contanti: tutte, infatti, dovranno essere arrotondate, per eccesso o per difetto, al multiplo dei 5 centesimi più vicino. Tale modifica invece non intaccherà i pagamenti elettronici: tutti coloro che infatti andranno ad utilizzare carte di credito o bancomat continueranno a pagare la cifra esatta non arrotondata. Quindi per uno stesso prodotto potranno esserci due importi leggermente difetti, a seconda di quale metodo di pagamento si andrà ad utilizzare.
Le monetine da 1 e 2 centesimi saranno comunque valide e si potranno utilizzare, ma per il pagamento in contanti si dovrà comunque rispettare la cifra arrotondata per eccesso o per difetto. Tale novità potrebbe portare qualche piccolo disagio ai consumatori e si potranno verificare dei problemi all’atto dei pagamenti, con magari più persone invogliate all’uso delle modalità di pagamento elettroniche.
Per evitare scorrettezze nell’arrotondamento dei prezzi, i consumatori saranno supervisionati e controllati dal Garante per la Sorveglianza dei Prezzi che riferirà direttamente al Ministro dello Sviluppo Economico per evitare ogni tipo di pratica scorretta.
Nonostante tale norma sia già valida, ad oggi pochissimi esercizi e negozianti si sono già adeguati alla politica degli arrotondamenti dei prezzi, si spera quindi che con qualche richiamo ministeriale si possa presto cominciare l’adeguamento al rispetto della norma.