Emergenza Coronavirus: al vaglio una nuova pace fiscale 2020 e un condono edilizio.
L’emergenza sanitaria derivata dall’epidemia di Coronavirus ha generato in Italia numerosi morti e decine di migliaia di malati, ma soprattutto ha creato danni economici senza eguali, con attività chiuse da ormai un mese e che probabilmente non potranno riaprire i battenti.
Sono state varie le proposte da parte del Governo e dell’opposizione per cercare di alleviare i problemi dei cittadini italiani, ma quella che ha più fatto discutere è la proposta di Matteo Salvini, leader della Lega, che ha ipotizzato una “pace fiscale” per l’anno 2020.
In un’intervista alla televisione La7, Salvini ha infatti dichiarato: “Non vorrei usare la parola condono, ma questa è una guerra e dobbiamo trovare una soluzione a tutte le controversie“. Salvini non ha solo parlato di pace fiscale, ma ha ipotizzato anche un condono edilizio che, secondo lui, è fondamentale per evitare una crisi economica che duri anni. Un’idea curiosa, che potrebbe non piacere a chi, nonostante le difficoltà, si è adoperato per pagare tutte le tasse o rispettare le regole per quanto riguarda la propria abitazione.
A tal proposito è infatti intervenuto il Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ha smentito Salvini dichiarando: “quella del condono è un’idea poco felice e poco rispettosa di tutti gli italiani onesti che hanno pagato le tasse tutti gli anni con assoluta precisione. E’ stato già fatto in passato e non è una soluzione giusta e corretta verso le persone oneste, rifiutiamo totalmente questo modo di fare”. Il Direttore Ruffini ha poi confermato come l’evasione fiscale e la crisi della sanità pubblica siano due temi paralleli, dal momento che i tagli che sono stati fatti questi ultimi anni si sarebbero potuti evitare con un gettito maggiore nelle casse dello Stato.