Finanziamenti 2019 per le Imprese: sino a 200.000 di contributo.
Se ne temeva addirittura la cancellazione, invece la famosa misura “Resto al Sud” è stata confermata anche nella nuova legge di bilancio 2019. Il finanziamento “Resto al Sud”, lo ricordiamo, è un finanziamento per favorire la creazione di nuove imprese nel Sud Italia e nelle regioni più in difficoltà.
I contributi economici del sussidio “Resto al Sud” possono arrivare fino a 200.000 euro per nuove attività imprenditoriali nel meridione, ed è stato addirittura cambiato: adesso il limite di età non è più 35 anni, ma 45 anni.
La modifica è stata ratificata nella nuova legge di bilancio 2019 e più precisamente nel comma 601 della legge del 30 dicembre 2018, la numero 145: le agevolazioni previste dalla misura “Resto al Sud” sono estese a giovani under 46 e sono stati inclusi anche i liberi professionisti, che risultavano esclusi dalla precedente misura.
Con la misura “Resto al Sud” si vuole quindi cercare di promuovere l’imprenditoria giovanile al sud e più precisamente nelle seguenti regioni: Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia e Puglia. Si ricorda che la gestione dei fondi è stata affidata alla società Invitalia che ha pubblicato i requisiti per poter accedere a tale iniziativa:
- età compresa tra 18 e 45 anni
- residenza in una delle seguenti regioni: Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia e Puglia
- non aver ricevuto altri sussidi a favore dell’autoimprenditorialità negli ultimi tre anni
- desiderio di voler fondare un’impresa su territori sopracitati ed in caso di società già costituite la data di costituzione deve essere successiva al 21 giugno 2017
Il contributo per impresa può arrivare ad un massimo di 50.000 euro, mentre in caso di società vi sarà tale importo massimo per ogni socio, fino ad un massimo di 200.000 euro. Di tali fondi, il 35% saranno a fondo perduto, il 65% sottoforma di prestito a tasso zero.
Come richiedere il Contributo:
Tutti gli interessati al fondo “Resto al Sud” possono effettuare la domanda tramite il portale web della società seguendo le indicazioni presenti nel sito.
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).