Il collaboratore scolastico: cosa fa, stipendio, requisiti e diritti.

La straordinaria figura del bidello viene oggi denominata collaboratore scolastico, ma la sua preziosa mansione non è mutata negli anni.

lavoro bidello italia

Il personale ATA che lavora all’interno delle strutture scolastiche si differenzia per competenze e requisiti, tutti comunque importanti per far funzionare nel migliore dei modi l’Istituto. Anche i bidelli o operatori scolastici che dir si voglia, svolgono un lavoro indispensabile per una corretta attività scolastica. Infatti sarà proprio questo profilo professionale che dovrà custodire, aiutare, controllare, pulire e sorvegliare persone ed ambienti.

Le mansioni del collaboratore scolastico

Seguendo la tabella del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, nella parte dei profili del personale ATA, il bidello deve eseguire tutte le attività necessarie per il regolare funzionamento scolastico seguendo le istruzioni date e secondo la propria responsabilità.
Nello specifico dovrà portare a termine queste mansioni:

  • accoglienza, sorveglianza e vigilanza di tutti gli alunni nel periodo di tempo che precede e segue la lezione
  • prestare attenzione nella ricreazione, nelle aule momentaneamente sprovviste di insegnanti e controllare anche la sala della mensa
  • sorvegliare tutti i locali della scuola
  • custodire oggetti e libri
  • pulire i bagni e i locali comprese le aule
  • pulire anche i vetri quando serve
  • prestare la propria collaborazione agli insegnanti
  • aiutare gli alunni diversamente abili
  • evitare l’ingresso di estranei nelle aule
  • avvisare tempestivamente in caso di eventi pericolosi
  • controllare lo scarico, carico, sistemazione e trasporto del materiale didattico
  • eseguire delle commissioni fuori dalla scuola se richiesto dalla Segreteria o dalla Direzione

Come si può notare il collaboratore scolastico dovrà svolgere svariati compiti, tuttavia non è una figura per la quale viene richiesta una preparazione specialistica.
Tutte le attrezzature necessarie per svolgere il lavoro di bidello vengono messe a disposizione dalla scuola che provvederà inoltre ad assicurare l’incolumità del nostro caro bidello per le mansioni più pericolose, se così si possono chiamare.

Requisiti necessari per diventare collaboratore scolastico

Se si aspira a questa figura professionale nell’ambito scolastico è necessario avere un titolo di studio, possibilmente con una bella votazione, dato che dovrà essere presentato in una graduatoria ATA di terza fascia, quindi:

  • diploma triennale professionale oppure
  • attestato di qualifica regionale triennale o diploma maestro d’arte altrimenti
  • diploma magistrale o altro diploma di maturità

Quest’anno si potrà partecipare al concorso di aggiornamento graduatorie ATA di terza fascia che terminerà il 22 aprile 2022.

Entro questa data bisogna presentare la richiesta di inserimento oppure quella di aggiornamento che saranno ritenute valide per i prossimi tre anni, tra cui si potranno assegnare pure le supplenze.
A questo proposito sarà interessante leggere il Bando ATA 2022 con la guida e l’aggiornamento delle graduatorie personale terza fascia.

Stipendio del bidello

Il collaboratore scolastico potrà ottenere una retribuzione commisurata alla propria anzianità ed esperienza, infatti esiste una tabella dove vengono elencati gli scatti validi dal 2018. Per esempio, per il bidello che si trova all’inizio della propria esperienza lavorativa oppure per quello che ha lavorato al massimo otto anni lo stipendio mensile lordo si aggira intorno ai 1300 Euro, salendo poi come anzianità di servizio ecco il collaboratore scolastico che ha lavorato dai nove ai 14 anni con uno stipendio maggiore di circa 100 Euro e così via fino ad arrivare ai 35 anni di servizio e oltre.

Diritti del collaboratore scolastico

Il bidello di oggi potrà vantare determinati diritti, scritti all’interno del contratto di lavoro, come per esempio:

  • ferie
  • malattia
  • permessi
  • congedo maternità o paternità
  • iscrizione al sindacato con partecipazione all’assemblea sindacale
  • sciopero
  • voto per rappresentanza sindacale

Il collaboratore scolastico dovrà seguire, come tutti i lavoratori di questo mondo, un orario prestabilito, che segue soprattutto l’articolo 51 del CCNL e che si sviluppa in 36 ore settimanali di 6 ore al giorno continuative. Ma può capitare che all’orario ordinario prima detto possano essere aggiunte al massimo altre 2 o 3 ore fino ad arrivare al limite giornaliero di 9 ore in totale. Il lavoratore allora potrà chiedere una pausa di mezz’ora se si superano le 6 ore al giorno.
Per quel che riguarda la pulizia delle vetrate dell’Istituto scolastico, considerata la mole di lavoro che richiede quest’operazione, la stessa potrà essere pagata come straordinario.

Il punteggio e altri servizi

Si è parlato prima del titolo di studio necessario come requisito fondamentale per accedere al profilo professionale di collaboratore scolastico, infatti il punteggio che verrà attribuito nella graduatoria dipende molto dal titolo di studio e dal voto che sullo stesso viene riportato.
Nel momento della domanda di assunzione in graduatoria il voto scritto sul diploma acquista valore, in effetti se quest’ultimo riporta come votazione:

  • sufficiente, corrisponde a 6 punti
  • buono sono 7 punti
  • distinto, 8 punti
  • ottimo 9 punti

Tuttavia, ci sono altri titoli di studio che vengono valutati per l’accesso, come per esempio:

  • corsi assistenziali e sociosanitari valutati 1 punto
  • certificati digitali informatici che di solito vengono valutati per 0,30

Mentre, per quel che riguarda la figura di supplente, se precedentemente l’aspirante collaboratore scolastico ha lavorato con questo ruolo nelle scuole statali, anche all’estero, il servizio prestato vale 6 punti, se ha lavorato invece in istituti non statali, per ogni anno, si attribuiscono 3 punti.
Alla fine, come si è visto, non è così facile diventare un collaboratore scolastico, anche se viene considerato da sempre una figura indispensabile per la buona riuscita di tutta l’attività scolastica.
E’ una persona a cui rivolgersi per informazioni, in caso di bisogno e per un aiuto di qualsiasi genere all’interno della scuola. Perché sarà proprio lui o lei che sempre con il sorriso sul volto renderà l’ambiente scolastico pulito, in ordine, efficiente e quindi più accogliente.
Sia per i bambini che per i ragazzi o per i genitori e anche per i docenti, il classico collaboratore scolastico del passato rimane oggi una figura amica di rilievo.

Come Trovare Lavoro come Bidello:

La ricerca di Bidelli e Collaboratori Scolastici, presso i vari Istituti, è costante: all’interno del nostro articolo incentrato sulle assunzioni di Bidelli in tutta Italia, potete verificare le tantissime opportunità lavorative che quotidianamente vengono pubblicate nei  vari siti web.

2 Commenti

  1. Buongiorno. Vorrei chiedere, nel caso di un istituto scolastico avente un primo ingresso ad una corte dove accedono i mezzi autorizzati ed un secondo accesso direttamente alla corte dell’edificio per accesso pedonale e mezzi di soccorso, all’occorrenza, il personale ATA è tenuto alla custodia dei cancelli?
    Mi spiego, nell’istituto frequentato da mio figlio, da un parcheggio pubblico, si accede attraverso un cancello carrabile ed uno pedonale ad un primo recinto della scuola dove affaccia la palestra ed un altro edificio pubblico con uscita secondaria, in questo spiazzo c’è un secondo cancello carrabile, dove entrano gli scuolabus quando piove- eventuali mezzi di soccorso- carico e scarico merce, affiancato da un cancello pedonale. Vorrei sapere se il personale ATA è tenuto alla sorveglianza di entrambi i cancelli e, se essendo “autorizzati” a parcheggiare all’interno del primo slargo, nonostante il divieto di accesso, siano obbligati alla chiusura del cancello. In soldoni devono essere loro a provvedere all’apertura e chiusura di entrambi i cancelli? grazie e spero di essere stata chiara
    Arch. Anna Apuzzo

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