Impianto fotovoltaico: come funziona, quali sono i vantaggi e i finanziamenti.
Cos’è e come funziona l’impianto fotovoltaico
Il fotovoltaico non è altro che è un impianto elettrico formato da moduli capaci di trasformare energia solare in energia elettrica, sfruttando le proprietà di metalli semiconduttori come ad esempio il silicio. È proprio questa capacità produttiva che differenzia un impianto fotovoltaico dai semplici pannelli solari, che si limitano a produrre solamente acqua calda.
La maggior parte degli impianti fotovoltaici installati presso le abitazioni private è della tipologia “grid-connect”, cioè composto da strutture connesse alla rete elettrica (nella fattispecie, quella di distribuzione a corrente alternata). Queste strutture possono reimmettere nella rete l’energia prodotta, dopo aver soddisfatto il fabbisogno energetico dell’edificio sul quale sono posizionate.
Quali sono i vantaggi del fotovoltaico?
L’installazione di un impianto fotovoltaico è in generale un investimento particolarmente conveniente, anche se inizialmente oneroso. Si rivela molto adatto se l’esposizione ai raggi solari non è ostacolata da altri elementi (troppi palazzi intorno, ad esempio) e se è prolungata durante l’anno.
L’impianto fotovoltaico della giusta dimensione garantisce il fabbisogno energetico dell’edificio su cui è montato. Tutta l’elettricità in più viene immessa nuovamente nella rete nazionale e rivenduta. Il vantaggio è quindi duplice: si azzera la propria bolletta e si guadagna grazie alla trasformazione in produttori di energia.
Conto Energia: gli incentivi GSE per il fotovoltaico
Negli ultimi anni il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha attivato una linea di incentivi, chiamata Conto Energia, per favorire la diffusione degli impianti di energia rinnovabile. I bonus previsti sono erogati sotto forma di tariffe vantaggiose, con le quali il GSE paga i produttori per l’energia reintrodotta in rete. Considerando che la vita media di un impianto fotovoltaico è di circa 25 anni, grazie alle tariffe incentivanti si può recuperare abbastanza rapidamente l’investimento. Per accedere al Conto Energia bisogna iscriversi a un apposito registro: tutte le regole e i criteri per l’ammissione delle domande sono pubblicati sul sito del GSE.
I finanziamenti per il fotovoltaico
È possibile sostenere le spese per l’installazione di un impianto anche in assenza di liquidità, ricorrendo a uno dei numerosi prestiti per il fotovoltaico messi a disposizione dalle banche per questo scopo. Si tratta di finanziamenti agevolati a tasso fisso o variabile che, in alcuni casi, arrivano anche a coprire l’intero costo dell’intervento.
Le condizioni alle quali vengono concessi i prestiti variano a seconda che la domanda arrivi da un privato o da un’azienda. Ovviamente, è necessario disporre delle normali garanzie richieste a fronte dell’erogazione di un finanziamento. È possibile, inoltre, abbinare al prestito una polizza assicurativa che tuteli l’istituto finanziario dal rischio di insolvenza.
Questi finanziamenti sono finalizzati anche alla realizzazione di altri interventi improntati al risparmio energetico e alla tutela ambientale, come ad esempio i pannelli solari, gli impianti geotermici, quelli eolici e quelli a biomasse.
Noi a casa abbiamo il fotovoltaico da più’ di un anno, però mi arrivano puntualmente le bollette da pagare belle salate .Mi spiegate se è giusto pagare grazie
ma se uno non vuole il contributo dello stato a che spesa va incontro?
PERCHE’ L’ITALIA E’ IL PAESE DEI CAZZI IN CULO….!!! IN TUTTO ENEL ,EQUITALIA, BONUS DEL CAZZO PER GAS LUCE FOTOVOLTAICO ECC..!!.
TUTTE CAGATE PUBBLICIZZATE PER POLLI E PESCI DA ABBOCCARE.
PIANIFICATE DA STI CORNUTI CHE GOVERNANO E ELETTORI PECORE
Negli ultimi anni il settore fotovoltaico ha riscontrato un grande successo in Italia grazie ai vantaggi che offre.