Jon Bon Jovi apre nuovi ristoranti: “Le persone povere possono mangiare GRATIS!”
Jon Bon Jovi, popolare star americana, si è più volte fatta riconoscere, oltre che per il suo grande talento e per la sua musica, anche per i suoi gesti di generosità.
E’ noto che Bon Jovi si è da tempo lanciato in una carriera nel mondo della ristorazione, ma il suo principale obiettivo è quello di aiutare i poveri offrendo loro un pasto caldo, rinunciando di fatto a guadagnare.
La lodevole iniziativa è stata avviata grazie anche alla collaborazione della moglie di Bon Jovi, Dorothea Hurley, che lo ha accompagnato nell’apertura di tre ristoranti dove i senzatetto non devono preoccuparsi del conto. Il primo ristorante fu aperto nel 2011 con il nome di JBJ Soul Kitchen, nel New Jersey. I commensali hanno la possibilità di versare 20 euro che serviranno per pagare il pasto di un’altra persona che non può permetterselo. E se non c’è la donazione, chi non ha la possibilità di pagare il pasto può fare un servizio, tipo il lavaggio dei piatti, per poter superare il problema.
Bon Jovi e la moglie hanno poi aperto un secondo ristorante sempre nel New Jersey, a Toms River, con le stesse regole e le stesse modalità d’uso. Visto il grande successo dell’iniziativa solidale, la coppia sta per inaugurare un terzo ristorante nel campus della Rutgers University, a Newark. Bon Jovi sta davvero facendo tanto per i poveri in difficoltà, secondo un articolo di giornale i ristoranti solidali della star americana hanno offerto più di 105.000 pasti, la metà dei quali offerto tramite donazione di persone ugualmente generose che hanno colto e sposato l’idea della coppia.
In attesa dell’apertura del terzo ristorante a Newark, Bon Jovi ha già fatto sapere di essere al lavoro per individuare altre zone dove poter aprire nuovi locali, ed ha dichiarato di voler spendere tutto il resto della sua vita per aiutare i poveri meno fortunati, cercando di fatto di offrire ciò che la vita gli ha generosamente donato, grazie al suo talento ed alla sua musica, che gli hanno permesso di condurre una carriera di altissimo livello negli anni 80 e 90.
Cosa ne pensate delle iniziative di Jon Bon Jovi e di sua moglie, Dorothea Hurley? Pensate che in Italia si possa mai realizzare una situazione simile?