La Corruzione ci costa 230 miliardi di euro l’anno e sta distruggendo il nostro Paese.

Per molti non sarà una notizia, ma l’Italia è il Paese Europeo con il più alto livello di corruzione in termini assoluti. Grazie a questa abitudine criminale, infatti, ogni cittadino perde 3.903 euro all’anno, per un totale di 236,8 miliardi di euro di ricchezza, cifra di due volte più alta di quella della Francia e della Germania.

corruzione italia

Analizzando i dati calcolati da uno studio condotto dal Gruppo dei Verdi Europei e dalla ONG Rand possiamo leggere che nel complesso l’Unione Europea perde a causa della corruzione oltre 900 miliardi di euro, una cifra che, per intenderci, è enorme. Basti pensare che per porre fine alla fame nel mondo “basterebbero” 229 miliardi di euro o che per fornire educazione ed igiene per tutti i bambini dei Paesi più poveri nel mondo ne basterebbero appena 22.

In tutti i Paesi Europei la corruzione è un cancro che non viene estirpato, ma che addirittura, secondo le popolazioni, non viene combattuto in maniera degna. Se l’Italia detiene il primato per la corruzione intesa in termini assoluti, è la Romani ad essere il paese più corrotto se si considera la perdita del PIL – Prodotto Interno Lordo dovuta alla corruzione. La Romania perde infatti il 15,6% del PIL grazie alla Corruzione, mentre l’Italia si ferma, per modo di dire, al 13%.

La corruzione è dilagante soprattutto per i Paese dell’Est Europa: sono infatti Bulgaria, Grecia e Lettonia i Paesi più corrotti dopo la Romania con una perdita del 14% del PIL ogni anno, seguono poi a ruota Croazia, Slovacchia e Repubblica Ceca.
Il Paese con meno corruzione in Europa è invece l’Olanda che perde appena l0 0,76% del PIL per un totale di appena 4,4 miliardi di euro ogni anno, seguita poi da Danimarca e Finlandia. Tra le superpotenze europee è il Regno Unito quella con meno corruzione con appena 41 miliardi di euro persi ogni anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio

Abbiamo rilevato la presenza di un Adblocker

Noi viviamo grazie alla pubblicità! Ti chiediamo gentilmente di disattivare il tuo Adblocker o di aggiungere il nostro sito alle eccezioni!