La manutenzione della caldaia NON è obbligatoria: lo dice la legge.
Capita più o meno a tutti in questo periodo di ricevere una lettera da parte delle aziende di manutenzione termoidrauliche che ricordano che è obbligatorio fare la manutenzione della caldaia. Tutti apprendono la cosa, ma è arrivato il momento di chiedersi: “è davvero obbligatoria la manutenzione della caldaia?”
Proviamo ad analizzare la legge che parla di tale argomento, in modo da capire se le cose stanno davvero cosi o abbiamo a che fare con i soliti furbi che tentano di approfittarsi dei cittadini fiduciosi.
La legge non parla assolutamente di date specifiche e di scadenze per effettuare la manutenzione, ma regolamenta solo che tale processo deve essere effettuato da ditte abilitate e certificate, rispettando le indicazioni fornite dal produttore della caldaia. Bisogna quindi far riferimento al manuale delle istruzioni e non a quanto stabiliscono le aziende di manutenzione.
In media la manutenzione della caldaia va effettuata ogni 2-3 anni e se tale informazione non è reperibile sul manuale di istruzioni, è da intendersi che la caldaia va controllata secondo le scadenze fornite dalle norme UNI e CEI.
Se invece si parla di revisione della caldaia o del controllo fumi la legge è molto più chiara anche in materia di scadenze:
- Impianti Termici a Combustibile liquido o solido, potenza minore o uguale di 100 KW: 2 anni
- Impianti a Gas Metano – GPL, potenza minore o uguale di 100 KW: 4 anni
- Impianti Termici a Combustibilie liquido o solido, potenza superiore a 100 KW: 1 anno
- Impianti a Gas Metano – GPL, potenza maggiore di 100 KW: 2 anni
Quindi fate attenzione, la manutenzione o revisione non è a scadenza annuale nella maggior parte dei casi, quindi analizzate il vostro impianto e regolatevi di conseguenza.
