Pubblica Amministrazione: arrivano 846.000 nuovi posti di lavoro in tutta Italia.
l settore della Pubblica Amministrazione italiana è destinato a subire un’importante trasformazione nei prossimi anni, con l’annuncio di un massiccio piano di assunzioni che vedrà l’ingresso di 846.000 nuovi dipendenti entro il 2028. Questo annuncio, fatto dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, segna un momento cruciale per il rinnovamento e l’espansione del personale pubblico in Italia.
Un Piano Ambizioso: Le Previsioni Occupazionali
Sommario:
Secondo l’ultimo Report Excelsior, prodotto dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il fabbisogno di personale all’interno della Pubblica Amministrazione crescerà in modo significativo tra il 2024 e il 2028. La previsione indica che saranno necessari circa 846.000 nuovi dipendenti per coprire le esigenze di vari settori della PA, con un aumento complessivo di oltre 60.000 unità rispetto al 2023.
Giuseppe Tripoli ha evidenziato che la maggior parte di queste assunzioni (circa il 91%) sarà destinata a sostituire il personale che andrà in pensione durante questo quinquennio. Si stima che circa 774.000 dipendenti lasceranno il loro posto di lavoro entro il 2028, con una media di 155.000 unità da sostituire ogni anno. Questo turnover rappresenta un’opportunità unica per rinnovare e rafforzare il settore pubblico, introducendo nuove competenze e professionalità.
Settori di Maggior Interesse per le Assunzioni
Il piano di assunzioni si concentrerà in particolare su alcuni settori chiave della Pubblica Amministrazione:
- Servizi Generali e Assistenza Sociale Obbligatoria: Questo settore assorbirà il 47% delle nuove assunzioni, con un incremento stimato di circa 28.000 unità entro il 2028. Il potenziamento di questo comparto è cruciale per garantire il funzionamento efficiente dell’amministrazione pubblica e per fornire servizi essenziali ai cittadini.
- Istruzione: Circa il 33% delle assunzioni sarà destinato al settore dell’istruzione, con quasi 20.000 nuove unità previste entro il 2028. Questo aumento è principalmente legato al bisogno di insegnanti e personale specializzato, necessario per mantenere e migliorare la qualità del sistema educativo italiano.
- Sanità: Il comparto sanitario vedrà un incremento del 21%, con oltre 12.000 nuove assunzioni. Questo è un settore particolarmente critico, soprattutto in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha messo in luce le carenze strutturali del sistema sanitario nazionale. Le nuove assunzioni contribuiranno a colmare queste lacune, potenziando le risorse umane disponibili per affrontare le sfide future.
Le Figure Professionali più Ricercate
L’analisi del fabbisogno occupazionale nel settore pubblico per il periodo 2024-2028 ha messo in evidenza la necessità di figure altamente qualificate e specializzate. Circa il 79% delle nuove assunzioni riguarderà personale con una formazione terziaria, vale a dire laureati. Tra questi, le lauree in discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) saranno particolarmente ricercate, specialmente per ruoli che richiedono competenze avanzate in ambito digitale e tecnologico.
Le categorie professionali più richieste includono:
- Professioni Qualificate e ad Alta Specializzazione: Queste rappresenteranno il 43% del fabbisogno totale. In particolare, il settore dell’istruzione richiederà una grande quantità di personale docente altamente qualificato, mentre il comparto sanitario avrà bisogno di medici specialisti e infermieri.
- Figure Tecniche: Il 22% del fabbisogno sarà coperto da profili tecnici, soprattutto nel settore sanitario, dove si prevede un forte bisogno di infermieri e tecnici sanitari. Questi professionisti sono essenziali per il funzionamento quotidiano delle strutture sanitarie e per garantire un’assistenza di qualità ai pazienti.
- Impiegati: Il 21% delle nuove assunzioni sarà destinato a ruoli amministrativi e di supporto all’interno delle varie strutture della PA. Questi ruoli sono fondamentali per la gestione efficace e l’amministrazione delle risorse pubbliche.
Enti Pubblici Coinvolti nelle Assunzioni
Le assunzioni interesseranno principalmente le Pubbliche Amministrazioni Centrali, tra cui:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri
- Agenzie Fiscali: Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Monopoli, Agenzia del Demanio.
- Enti Pubblici Non Economici: INPS, INAIL, ACI, CRI, e altri.
- Altri Enti: AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).
Questi enti avranno il compito di avviare le procedure di selezione e di assunzione per i nuovi dipendenti. La maggior parte delle posizioni sarà coperta attraverso concorsi pubblici, scorrimento di graduatorie e selezioni pubbliche, con particolare attenzione alla meritocrazia e alle competenze professionali.
Le Modalità di Reclutamento
Il reclutamento del personale avverrà principalmente tramite concorsi pubblici, in linea con quanto previsto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici, che ha introdotto nuove regole per semplificare e velocizzare le procedure di selezione. Fino al 31 dicembre 2026, sarà possibile prevedere solo una prova scritta per alcune procedure concorsuali, facilitando così l’avvio di nuovi concorsi.
I contratti di lavoro per i nuovi assunti prevederanno meccanismi meritocratici sulle retribuzioni, basati sul raggiungimento di specifici obiettivi. Questo approccio è in linea con le nuove politiche di valutazione della PA, che mirano a premiare l’efficienza e l’efficacia del personale pubblico.