Redditometro 2014: di cosa si tratta e come difendersi.
Per cercare di stanare maggiormente il processo delle evasioni fiscali, il nuovo governo italiano targato Renzi si è dotato di un nuovo strumento, il Redditometro 2014, già in vigore dall’inizio di questo mese.
L’Agenzia delle Entrate sta già inviando in questi giorni, sulla base dei redditi relativi al 2009, ben 20000 lettere. Chi riceverà tale lettera avrà comunque la possibilità di dimostrare di essere o meno in regola, nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate ha sbagliato a fare i conti.
Con la lettera vi sarà inoltre un allegato, in cui vengono evidenziate le varie liste della spesa con le relative voci che hanno fatto scattare la verifica degli operatori dell’Agenzia delle Entrate.
Con questo allegato si avrà la possibilità di indicare l’origine dei soldi che non risultano tra i redditi sottoposti a tassazione e che hanno consentito di effettuare le spese.
I dati analizzati saranno quelli relativi al 2009, ossia i dati che compaiono nella dichiarazione dei redditi del 2010. Una volta che il contribuente invia la risposta di “contraddittorio”, in cui evidenzia la sua eventuale ragione, il Fisco studierà tale documentazione.
Se la documentazione del contribuente risultasse convincente, il Fisco chiederà a quest’ultimo un nuovo incontro nel quale sarà presentata una proposta di adesione, ovvero il pagamento di quanto dovuto al Fisco.
Arrivati a questo punto, il contribuente potrà accettare la proposta del Fisco, pagando la somma richiesta entro 15 giorni. In caso contrario avrà il diritto di rifiutarla, procedendo ad un altro contraddittorio.
Il nostro consiglio è quello di conservare qualsiasi scontrino (ovviamente nel limite del possibile), fattura o ricevuta che dimostri il pagamento di tutto ciò che avete acquistato dal 2009 ad oggi.
E questo sarebbe la soluzione del redditometro? Ma per favore. Se volete scrivere fatelo ma con argomenti un po’ più interessanti!
Se venissero da me a calci in c…o li caccerei….