Se lavori in cucina, hai diritto ad uno stipendio di 1.700€ al mese: ecco la nuova proposta.
Da una decina di anni l’Europa parla di introdurre un salario minimo garantito uniforme per tutte le varie nazioni, e ancora adesso non è stato raggiunto un accordo a riguardo. Un’idea in tal senso arriva dal mondo dei ristoranti, ed in particolare da uno chef stellato austriaco di nome Max Stiegl.
Ma andiamo con ordine. Ancora qualche giorno fa la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Layen ha parlato di regole uguali per tutti i 27 paesi europei che introducano un salario minimo per tutti i lavoratori.
A questo proposito è intervenuto Max Stiegl, chef austriaco del famoso ristorante Gut Purbach, che ha parlato di un salario minimo di 1.700 euro al mese per chi lavora nel settore della ristorazione. In questo modo, secondo Stiegl: “si renderebbe ambito ed interessante il nostro lavoro, e quindi non si avrebbero problemi nel trovare personale.
Il salario minimo però non è visto di buon occhio da tutta la scena politica: molti vorrebbero introdurlo ed addirittura innalzare la cifra minima, mentre altri vedrebbero il tutto come una minaccia per il libero commercio che si potrebbe tradurre inoltre in un aumento dei prezzi per i consumatori.
In Austria però le parole di Max Stiegl stanno raccogliendo molti consensi: le parole di un personaggio pubblico così apprezzato sembra che siano piaciute ad alcuni proprietari di ristoranti che pare vogliano seguire questo esempio. Bisognerà vedere bene i conti però: per garantire uno stipendio minimo di 1.700 euro ad ogni lavoratore significa per un’azienda dover impiegare 3.000 euro per il lordo. Vedremo come si evolverà la vicenda.
In Italia se ne sta iniziando a parlare solo ora, ma le cifre proposte sono infinitamente più basse, che ne pensate? Se siete d’accordo con la proposta fatta dallo chef stellato, potete condividere l’articolo e diffonderlo attraverso i principali canali presenti in rete.
Desideriamo infine ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).
Ho lavorato per tanti anni come addetto al servizio di vigilanza non armata. Il contratto firmato da tutte le sigle sindacali e’ vergognoso (CCNL per Istituti di vigilanza, servizi fiduciari). Col livello piu’ basso, facendo 200 ore in un mese si arriva a stento a 900 Euro. Sfruttamento totale legalizzato. Partendo da questa premessa: chi dovrebbe stabilire il salario minimo?