Sostituisce il grano con la Cannabis: “Ora per ogni raccolto guadagno 1300 euro”
Antonino Chiaramonte di Mendicino, di professione assistente sociale, e nel tempo libero un agricoltore di cannabis.L’uomo ha infatti sostituito al grano, le foglie di marijuana, considerato ormai un investimento, considerato “oro verde”, ovvero l’economia del futuro, se si va oltre i pregiudizi.
All’Ansa, Antonino ha dichiarato: “Lavoro anche come assistente sociale ma dall’ anno scorso ho deciso di coltivare cannabis nel mio ettaro di terreno e per ogni raccolto guadagno 1.300 euro”.
In un primo momento ha piantato i semi e poi ha comunicato all’arma dei carabinieri di avere una piantagione di cannabis a scopo industriale. L’uomo ha dichiarato che molti invidiano il suo orto ed è per questo motivo che ha deciso di mettere un cartello con su scritto questo messaggio: “Se volete una piantina non strappatela, ve la regaliamo”. Tutta la canapa da fibra, prodotta dall’agricoltore viene lavorata in uno stabilimento a Taranto e verrà utilizzata per costruire a Brindisi la prima casa a base di cannabis in Italia.
L’uomo ha anche confessato di aver fumato qualche spinello nel passato definendo ciò “molto meglio di devianze come alcol o droghe pesanti”. “Perché non avviare una grande produzione in Italia? È ingiusto criminalizzarla e finora la legislazione ne ha compromesso gli utilizzi associandola solo alla droga”. Grazie agli introiti dell’orto di casa sua, Chiaramonte ha avviato un’azienda agricola per farne una fattoria sociale dove poter ospitare bambini autistici per fare ippoterapia con gli asinelli.
E’legale coltivare cannabis o altro a tipo industriale?