Ultima novità firmata Renzi: arriva la multa sulle multe.
Un nuovo provvedimento del Governo, Renzi- Madia sta mandando su tutte le furie gli italiani. Praticamente, è previsto un aumento del 15% sull’imposta da versare per contestare una multa.
Ebbene si, da oggi conviene di più pagare una multa, piuttosto che contestarla. Il provvedimento è entrato in vigore dal 25 giugno, e prevede che i ricorrenti dovranno versare un contributo di 43 euro piuttosto che di 37 euro. Si tratta dello specifico di un decreto sulla pubblica amministrazione, che prevede una modifica del dpr 30 maggio 2002 che, appunto, alza il contributo di circa il 15% per tutti gli scaglioni.Dunque, il costo da pagare sarà € 48 per le cause di valore inferiore ai 1.100 euro, 98 euro per quelle superiori ai 1.100 euro, 237 euro per quelle superiori a 5.200 euro, fino ai 1.686 euro per i processi di valore superiore a 520.000 euro.
Obiettivo di questo provvedimento, sarà quello di ridurre il numero dei ricorsi, soprattutto per le multe di con importo basso e di dare ampia possibilità e libertà ai comuni e polizia locale di multare gli automobilisti. Il decreto, inoltre, prevede anche altri aumenti, come quello per il bollo che si utilizza per iscrivere le cause a ruolo, il cui costo è passato da 8 a 27 euro, con un aumento del 330%. Aumento anche per l’imposta di registro. L’avvocato Silvio Boccalatte, ha affermato: “Il peso del contributo non si sente sulla causa da 150mila euro ma sulle cause di piccolo cabotaggio o quelle di valore indeterminabile, come le liti condominiali dove ci sono dei contributi unificati da far tremare i polsi”. Ed ancora, l’Avvocato Boccalatte, aggiunge: “Ormai non conviene fare ricorso è antieconomico, ma è già da due anni che è così”.
Tuttavia, nonostante gli aumenti, il diritto al ricorso non è stato cancellato, dunque il ricorso anche se molto più caro è pur sempre possibile effettuarlo.
.mi auguro che sia uno scherzo……………..altrimenti ce’ da’ riflettere………rinkari di kua..rinkari di la’…addio le magike 80…euro…kome la vecchia SOCIAL CARD….. k.k.k.k.